La nostra stampa alpina.
IL RUOLO DEGLI ALPINI mai come ora è importante il ruolo degli alpini, che hanno il compito di rappresentare un esempio positivo sul quale specialmente i giovani possono trovare punti fermi nella costruzione della propria vita. All’interno infatti del nostro vivere associativo è davvero con piacere ed orgoglio che vediamo realizzarsi la solidarietà, l’amicizia, l’aiuto vicendevole e l’estrema, concreta sensibilità alle necessità della gente Gli alpini sono per la comunità in cui vivono e operano un affidabile punto di riferimento ed è per questo che la gente ci stima e ci vuole bene (Dall’editoriale de Lo Scarpone Orobico, Sezione di Bergamo)
A DACHAU Il Gruppo ha organizzato un viaggio a Monaco e a Dachau dal 25 al 27 aprile. A Dachau, proprio il 26, veniva commemorato l’anniversario della liberazione del campo di concentramento. Alla commemorazione, presente il console italiano che ha tenuto un discorso, si è unito anche il nostro gruppo, insieme a tanti altri gruppi provenienti da varie zone d’Italia, unitamente agli alpini di Monaco. Al termine della cerimonia, il nostro gruppo ha consegnato al capogruppo di Monaco la nostra drappella, in segno di amicizia (Da Alpén d Gaian, Gruppo di Gaiano, Sez. Parma)
SUL FRONTE GRECO ALBANESE Come di consueto in questo periodo è stato organizzato un pellegrinaggio sui campi di battaglia del fronte greco albanese. Un gruppo di alpini delle sezioni di Cividale, Pordenone, Vicenza e Torino è ritornato sul Golico visitando le postazioni del battaglione Cividale e poi è salito sullo Scindeli, sul Chiarista Fratarit e sul Mali Topoianit, dove il battaglione Cividale tenne la postazione per circa un mese, dal dicembre del 1940 al gennaio del ’41. Sono ancora chiaramente visibili le tracce delle postazioni e i segni dei combattimenti: schegge, proiettili di ogni calibro ancora in perfetta efficienza, rottami vari fra i quali gavette, elmetti sfondati testimoniano le sofferenze ed il sacrificio dei soldati italiani e greci, gli uni mandati a combattere una guerra ingiusta in cui non credevano, gli altri a difendere la propria patria minacciata (Da Fuarce Cividât, Sez. Cividale)
IO, PRETE ALPINO Fra le tante sorprese della vita è stato fare il servizio di leva nel 5º Alpini a Vipiteno Io non avrei mai pensato di diventare sacerdote, però i sentimenti di vita commilitona, ma soprattutto di amicizia, ti portano sicuramente a darti agli altri. Da sacerdote tutto questo lo vivo come parte privilegiata, perché lo stare insieme a chi ha, e professa, gli stessi ideali alla fine ci si trova a proprio agio Uno slogan che si diceva fra noi seminaristi era: essere prete è bello, ma essere prete alpino è ancora meglio (Da La nostra baita, Sezione Svizzera)
VEGLIA BENEFICA Organizzata dai gruppi di Rivergaro, Settima, San Nicolò e Travo si è svolta una Veglia benefica il cui ricavato è servito per dotare di un defibrillatore il Corpo dei Vigili Urbani della Bassa Valtrebbia L’afflusso di persone veramente considerevole ha premiato tutti coloro che hanno collaborato, soprattutto le signore che generosamente si sono prodigate a cucinare ottimi piatti tipici (Da Radio Scarpa, Sez. Piacenza)
Pubblicato sul numero di ottobre 2008 de L’Alpino.