Sci di fondo: 75 campionato nazionale ANA sulle nevi di Tesero, in Val di Fiemme

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    È mancato l’acuto vittorioso a livello individuale, ma nella prova a squadre la sezione ANA di Trento non ha avuto rivali. Si è concluso così, con i trentini sul gradino più alto del podio, il 75º campionato nazionale di sci di fondo dell’Associazione Nazionale Alpini che si è disputato sabato 13 febbraio, in notturna, sulle piste di Lago di Tesero illuminate a giorno.

     

    Grazie ad una partecipazione massiccia di atleti, favorita dal fatto di poter gareggiare sulle nevi di casa, la rappresentativa trentina ha totalizzato complessivamente 4.753 punti, distanziando Belluno e Bergamo, gli avversari più accreditati, che si sono dovuti accontentare con 1.805 e 1.718 punti rispettivamente delle posizioni di rincalzo.

    Il successo non è dipeso, però, unicamente dal numero degli iscritti: anche se soltanto Paolo Facchini (categoria Master A3) è riuscito a centrare la vittoria individuale nella categoria di appartenenza, altri dieci atleti trentini sono saliti sul podio: Emiliano Mazzarini (quarto assoluto nella prova sui 15 chilometri e 3º nella categoria Seniores), Roberto Gabrielli (2º cat. Master A1), Michele Benamati (3º cat. Master A1), Mauro Zorzi (3º cat. Master A2), Marcello Delladio (3º cat. Master A3), Francesco Mich (3º cat. Master A4), Adriano Debertolis (3º cat. Master B2), Matteo Sonna (3º cat. Master B3), Flavio Casna (3º cat. Master B4), Giovanni Defrancesco (2º cat. Master B5). La cronaca della gara. Si inizia alle 17,30 con la gara sui cinque chilometri che vede al via 130 atleti della categoria Master B suddivisi nei gruppi 2, 3, 4, 5 e 6 (nati dal 1949 al 1929 e precedenti).

    Si porta subito in testa un quartetto che al giro di boa dei 2 chilometri e mezzo ha già fatto il vuoto. Ne fanno parte Ivo Andrich ed Elso Viel, entrambi della sezione di Belluno, Taddeo Giuseppe Scandella di Lecco e il trentino Adriano Debertolis. I quattro incrementano il loro vantaggio fino allo sprint finale che vede imporsi al fotofinish Elso Viel davanti a Scandella, Debertolis e Andrich. Non ha avuto invece storia la prova sui dieci chilometri, affrontata dai Master A dei gruppi 3 e 4 (nati dal 1964 al 1955) e dai Master B 1 (nati dal 1954 al 1950).

    L’ex azzurro Gianfranco Polvara, portacolori della sezione di Lecco, ha fatto gara a se e alle sue spalle la lotta si è accesa soltanto per la conquista della piazza d’onore. L’ha spuntata il trentino Paolo Facchini che ha preceduto sul traguardo Diego Magnabosco di Asiago e Fabrizio Romanin della sezione Carnica. È stata caratterizzata da un lungo monologo anche la prova riservata agli atleti senior (soci ANA nati dal 1991 al 1975) che hanno gareggiato sulla distanza dei quindici chilometri.

    Il vicentino di origini siciliane Alfio Di Gregorio ha ipotecato il poker già nelle prime battute della gara, facendo immediatamente il vuoto alle proprie spalle. La lotta per la medaglia d’argento ha visto imporsi Luca Bortot di Lecco su Fabrizio Faggio di Cuneo, medaglia di bronzo. Primo dei trentini Emiliano Marazzini della Val di Ledro, vincitore nel 2006, che si è dovuto accontentare della quarta piazza. Alle sue spalle, nell’ordine, il cadorino De Martin Pinter, Roberto Gabrielli di Predazzo, Michele Benamati di Riva del Garda, Daniele Zorzi di Ziano di Fiemme e Matteo Radovan di Vermiglio.

    Alfio Di Gregorio, già vincitore del campionato nazionale ANA nel 2002, 2004 e 2009, è un ex atleta della Forestale con un curriculum a dir poco strepitoso nello skiroll: 5 volte campione del mondo, ha vinto per 5 volte anche la coppa del mondo, ha all’attivo 16 titoli di campione europeo e in 60 occasioni (dobbiamo tener conto, al riguardo, che nella disciplina dello skiroll sono previste diverse specialità) si è fregiato del titolo di campione italiano.

    Al termine delle gare, soddisfazione unanime da parte dei cinquecento atleti alpini partecipanti e dei loro accompagnatori per l’ottimo livello dell’organizzazione, curata con autentica passione alpina e con altrettanta professionalità dal gruppo di Tesero e orchestrata dal responsabile sezionale per lo sport, Marino Sandri.

    Pubblicato sul numero di marzo 2010 de L’Alpino.