SALÒ – La natura che educa

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    Da oltre quarant’anni il Gruppo di Villanuova sul Clisi organizza la festa degli alberi per gli alunni delle scuole primaria e secondaria di primo grado. Una tradizione molto sentita e apprezzata anche dai genitori.

    Da circa sette anni questa giornata rientra in un progetto educativo di più vasta portata che coinvolge tanto gli alunni della primaria quanto quelli della secondaria lungo un percorso di crescita e responsabilizzazione accompagnato dagli alpini e incentrato sulla conoscenza del territorio (geografica, storica, artistica e sociale) e sul rispetto ambientale. Ogni anno gli alunni delle classi 3ª, 4ª e 5ª delle elementari provvedono alla pulizia dei parchi e delle aiuole del paese muniti di guanti e sacchi di plastica.

    Ai più grandicelli vengono poi consegnate piantine delle essenze tipiche dei monti circostanti che vengono conservate a casa con cura e messe a dimora l’anno successivo, quando saranno in prima media, provvedendo così al rimboschimento di una porzione di monte oggetto di incendio doloso. In questa occasione gli alpini coinvolgono anche il nucleo d’antincendio boschivo della Protezione Civile per spiegare ai ragazzi quale comportamento tenere nel bosco e le nozioni di antincendio. Inoltre il gruppo cacciatori illustra le caratteristiche della fauna stanziale e migratoria nonché il loro habitat.

    Nel primo anno delle medie sono previste anche la passeggiata lungo le vie del paese per conoscerne l’evoluzione e l’escursione con pernottamento presso il rifugio sezionale “G. Granata” a Campei de Sima dove i ragazzi visitano una grotta con stalattiti, una faggeta secolare e vivono un’esperienza a diretto contatto con la natura. A quelli di seconda è dedicata l’uscita al santuario di Madonna della Neve che domina il paese dalla sommità del Monte Renico. Oltre a nozioni storiche e artistiche del manufatto i ragazzi hanno modo, alcuni per la prima volta, di percorrere sentieri transitabili solo a piedi.

    A chi frequenta l’ultimo anno è dedicata l’esperienza più intensa a fianco degli alpini: la visita al museo delle Truppe Alpine a Trento e la visita a un reparto in armi, il 2º Genio Guastatori di stanza alla caserma Battisti dove i ragazzi hanno modo non solo di vedere l’equipaggiamento, la dotazione del reparto e ricevere informazioni sugli scenari dove esso è coinvolto, ma soprattutto di confrontarsi in un proficuo dialogo con gli uomini e le donne che lo compongono.

    Paolo Cabra