Quel Sacrario chiuso

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    Alpini e amici degli alpini del gruppo di Canzo (Como), abbiamo preso parte al pellegrinaggio annuale sul monte Ortigara, raggiungendo quota 2.105 per la Messa delle 8 e visitando, successivamente, trincee e camminamenti. Scesi al Lozze abbiamo partecipato alla manifestazione ufficiale e ascoltato il discorso, molto deciso e vibrante del nostro presidente Corrado Perona. Per concludere la giornata dedicata alla memoria siamo scesi ad Asiago, per rendere omaggio ai Caduti del Sacrario Leiten. Con grande delusione abbiamo scoperto che era chiuso. I carabinieri cui ci siamo rivolti ci hanno indirizzato al Municipio (naturalmente chiuso), mentre un esponente comunale ci ha informato che la gestione del Sacrario è di pertinenza del Ministero della Difesa. Recatici alla palazzina dove alloggiano il maresciallo e i militari, tutto chiuso. Nel parcheggio di fronte al Leiten decine di pullman di alpini provenienti da ogni località delusi e meravigliati della chiusura. Ci auguriamo che dal prossimo anno sia aperto tutto il giorno in occasione del Pellegrinaggio.

    Roberto Fontana Capogruppo di Canzo (CO)

    Dalla lettera ho tolto qualche parola grossa per lasciare più autentico il rammarico di chi dopo aver fatto parecchie centinaia di chilometri per rendere omaggio ai Caduti, magari anche a qualche parente, trova le porte chiuse. Il problema c’è, è grave e riguarda un po’ tutti i cimiteri, ossari, sacrari dove riposano centinaia di migliaia di giovani che tutto hanno dato alla Patria e la Patria non trova, in tempi come i nostri, non caratterizzati da povertà o da miseria, pochi milioni di euro per consentire ai cittadini di visitare l’ultima dimora dei loro cari. Non viviamo in un altro pianeta e sappiamo che lo Stato per funzionare necessita di risorse e i tagli diventano necessari. Ma se i Caduti votassero, sarebbero trattati così?

    Pubblicato sul numero di novembre 2010 de L’Alpino.