L’articolo di apertura della brochure di presentazione del campionato Ana di slalom gigante, è stato dedicato alla località che ha ospitato la competizione. “Abetone nido di aquile”, questo il titolo, è un omaggio al filmato d’epoca di Fosco Maraini nel quale le aquile erano rappresentate dai grandi campioni dello sci che in quelle parti erano nati e vivevano, come Zeno Colò, Vittorio Chierroni, Celina Seghi.
Ma nel marzo scorso le penne alpine giunte per partecipare alla gara o per apportare il loro contributo organizzativo o per semplice accompagnamento, si sono prese completamente la scena, come del resto accade ad ogni nostra manifestazione. Quando la Sezione di Firenze ha saputo di aver ricevuto l’incarico dalla Sede Nazionale per organizzare la competizione, la soddisfazione dell’intero Consiglio e dei Gruppi di Abetone e Cutigliano è stata enorme, accompagnata da un grande senso di orgoglio dovuto anche al fatto che si trattava della seconda volta su 51 che il campionato veniva disputato al di fuori della cerchia alpina.
Per questo l’impegno organizzativo è stato totale, da subito assecondato dal Presidente della Commissione per lo Sport, Mauro Buttigliero e dai tecnici Tonino Di Carlo e Gianpiero Bertoli, con i quali, dallo scorso autunno, sono stati effettuati i primi sopralluoghi. Siamo stati subito confortati, ma di questo non avevamo dubbi, dal fatto che la Commissione si era immediatamente convinta di essere in presenza di strutture adeguatamente attrezzate per sostenere un impegno del genere sotto tutti i punti di vista, sia a livello sportivo che turistico e ricettivo.
Negli ultimi decenni sono stati organizzati più volte i campionati italiani oltre a importanti gare internazionali. Inoltre abbiamo dovuto anche confrontarci con una difficoltà politico- amministrativa vista la fusione dei Comuni di Abetone e Cutigliano; la grande disponibilità di Gianpiero Danti, ex sindaco di Abetone e direttore tecnico degli impianti sportivi e del suo Presidente Rolando Galli, ha portato al superamento di tutte le situazioni più delicate. La maggiore difficoltà ha riguardato la tenuta del manto nevoso, mai così scarso in questo periodo di stagione, tuttavia la situazione è stata gestita in maniera ottimale tanto che dopo 15 giorni dalla nostra si sono disputate le gare internazionali giovani “Pinocchio sugli Sci” e altre competizioni.
La manifestazione è ufficialmente iniziata il sabato con l’alzabandiera e la deposizione di una corona al monumento ai Caduti nel piazzale adiacente alle scuole, alla presenza del Presidente nazionale Favero, dei vice Presidenti Sonzogni e Curasì e dei Consiglieri nazionali Di Nardo, Lavizzari, Buttigliero, Bosetti e Franza, del generale Bernardini e diverse autorità locali. Quindi la sfilata con numerosi vessilli e gagliardetti, scortati da un folto seguito di alpini e preceduta da una delegazione di maestri di sci di Abetone.
Grande entusiasmo ha suscitato la presentazione di Osvaldo Bartolomei, alpino del battaglione Monte Cervino (era accanto al tenente Sacchi quando questi perse la vita) e della campionessa di sci Celina Seghi (37 medaglie nazionali e bronzo ai mondiali di Aspen), che su invito della Sezione ha partecipato con entusiasmo in veste di madrina. Un altro grande Campione abetonese Paride Milianti ha acceso la fiamma nel tripode, dando ufficialmente apertura alla manifestazione sportiva; la Messa officiata sul palco ha concluso la prima giornata. Il mattino seguente l’appuntamento di buon’ora è stato sui campi di gara.
I 340 concorrenti, in rappresentanza di 35 Sezioni, hanno dato vita ad una gara appassionante, favorita dalle ottime condizioni meteorologiche e dallo stato delle due piste adeguatamente preparate; i percorsi erano tracciati allo stadio dello slalom per le categorie fino a 54 anni, e sulla “Zeno 3” per tutti gli altri. Pur trattandosi di una festa alpina i concorrenti, come avviene in tutte le occasioni, si sono dati accanita battaglia sportiva. Il vincitore assoluto è stato Luca Zanon della Sezione di Trento che ha preceduto Gian Mauro Piantoni (Bergamo) e Cristian Monti (Cadore). Vincitore del trofeo “Ugo Merlini” è stata la Sezione di Trento con 1.610 punti, seguita da Belluno (1.387), terza la Sezione Valtellinese (1.319).
Ci sono stati purtroppo due infortuni, il primo dovuto a una caduta in gara e l’altro, il giorno precedente, per una brutta scivolata durante la sfilata: ai due sfortunati partecipanti va il nostro caloroso pensiero con l’augurio che al momento in cui stiamo scrivendo, il tutto sia solo ormai un ricordo. Con la premiazione è calato il sipario sulla 51ª edizione del Campionato Ana di slalom gigante. La speranza è quella di aver soddisfatto i partecipanti in qualsiasi veste fossero e di aver portato a casa una buona immagine delle nostre montagne e dell’ospitalità dei suoi abitanti.
Piero Ferrari
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