Perona: In noi c’è tanta forza adoperiamola per costruire!

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    A Luino il raduno del 2 Raggruppamento nella ricorrenza degli 80 anni della Sezione.

    Tre giorni di festa venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 giugno nella Luino imbandierata per gli ottant’anni della sezione che coincidevano con il raduno del 2º Raggruppamento molto ben organizzato dagli alpini della sezione guidati da Sergio Bottinelli. Si sono conclusi con una grande sfilata per le strade del centro, culminata nella suggestiva cornice del Parco Ferrini e un forte discorso del presidente nazionale Corrado Perona.

    Ma andiamo, per ordine. Vessilli e gonfaloni dei comuni soccorsi dai volontari della Protezione civile di Luino in occasione di calamità. Avvio classico, con un concerto di cori, eseguito dal coro ANA della sezione di Ivrea e dal Coro Città di Luino presso la sala parrocchiale di Creva. Sabato pomeriggio l’arrivo degli alpini dalle varie sezioni: si sono ammassati in piazza Garibaldi e dopo aver reso gli onori ai Caduti hanno sfilato per via XV Agosto fino in piazza Risorgimento. Garibaldi, Risorgimento, nomi non soltanto strade e piazze ma percorsi della memoria che ci riconducono all’alba della nostra unità nazionale. In piazza Risorgimento, alzabandiera, onore ai Caduti e quindi concerto bandistico. Domenica la giornata clou con l’ammassamento di alcune migliaia di alpini in piazza Libertà e il Lungolago mentre avveniva l’incontro con le delegazioni dei 28 Comuni soccorsi dai nostri volontari della Protezione civile nel corso degli ultimi 28 anni. Suggestivo l’arrivo in battello della delegazione della sezione madre di Intra dalla quale, il 29 maggio 1924 nacque la sezione di Luino.

    Solenne l’arrivo del Labaro, scortato dal presidente nazionale Perona con i consiglieri nazionali Cesare Lavizzari, Silvio Botter e Giorgio Sonzogni. Luino è incastonata fra le montagne, ma anche bagnata da uno splendido lago, che ricorda altri laghi, fiumi e soprattutto il mare che sono stati teatro di grandi tragedie soprattutto durante la Grande Guerra. Per questo non è mancato il ricordo ai Caduti in acqua : una corona è stata consegnata ai finanzieri di una motovedetta, che l’hanno trasportata al largo e deposta fra le onde. Poi, compiuti tre larghi giri a sirena spiegata, la motovedetta si è allontanata.

    Poco dopo è iniziata la sfilata che si è conclusa, come dicevamo al Parco Ferrini dove è stata celebrata una S. Messa. Un magnifico colpo d’occhio di tricolori, vessilli e gagliardetti faceva corona nell’anfiteatro davanti all’altare. Accanto al Labaro, oltre al vessillo della sezione di Luino, c’erano i vessilli delle sezioni di Intra, Monza, Bolognese Romagnola, Reggio Emilia, Salò, Colico, Tirano, Como, Pisa Lucca Livorno, Valcamonica, Domodossola, Torino, Pavia, Milano, Casale Monferrato, Novara, Lecco, Varese, Biella, Valsesia, Omegna, e infine quello della sezione Svizzera e di numerose associazioni d’Arma. Lo stendardo seguito da una delegazione svizzera dell’IFMS testimoniava la presenza ideale dei soldati della montagna uniti nella Federazione internazionale.

    In prima fila, con il presidente Perona, il presidente sezionale Bottinelli, il sindaco Giancarlo Mentasti, sindaci dei comuni del circondario e altre autorità. Il rito è stato celebrato dal cappellano della sezione di Intra monsignor Angelo Villa e da don Fabio, cappellano della sezione di Luino che all’omelia ha esaltato il valore della fraternità alpina al servizio degli altri. Il mondo ha bisogno di voi ha detto dei vostri valori, del vostro coraggio e della vostra speranza , elementi indispensabili per trasformare la civiltà dell’odio in civiltà dell’amore: un compito al quale ciascuno di noi è chiamato . Al termine il sindaco Mentasti ha rivolto agli alpini un appassionato discorso. Visibilmente commosso, ha reso omaggio al Labaro e ai Caduti che rappresenta, ha detto che la città di Luino è in comunione spirituale con gli alpini, li ha ringraziati per quanto hanno fatto e per quanto fanno per l’Italia e per l’Europa.

    Il saluto agli alpini convenuti anche da tanto lontano è stato quindi rivolto dal presidente della sezione Bottinelli, il quale ha avuto anche parole di ringraziamento per i suoi alpini, che hanno collaborato a far sì che questo 80ºanniversario della Sezione e il raduno del raggruppamento si svolgessero nel migliore dei modi. Atteso l’intervento conclusivo e rivitalizzante del presidente Perona. Ho letto su uno striscione la scritta Uniti per sperare’ ha esordito Perona Aggiungerei uniti per credere! Credere in noi stessi, perché all’interno della nostra Associazione ci sono tante forze che vanno valorizzate, tanti giovani. Ottant’anni della sezione ha continuato il presidente andiamo oltre! Perché non vogliamo che finisca qui solo perché è stata abolita la leva. La storia ci insegna che nulla finisce. In noi c’è tanta forza, adoperiamola per costruire .