Perch rispettiamo Andreas Hofer

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    Ho letto l’articolo di Umberto Pelazza (L’Alpino, ottobre 2009) e mi è sembrato storicamente abbastanza corretto. Andreas Hofer non è assolutamente un personaggio legato al nostro territorio e non può essere in nessun modo un riferimento per il Trentino e gli italiani, e tantomeno per gli alpini. Il popolo trentino ha le proprie tradizioni, la propria dignità e una cultura di cui siamo profondamente orgogliosi. Noi alpini non abbiamo proprio nulla da spartire con gli Sch tzen che sono dichiaratamente anti italiani, come emerge dal loro comportamento in modo evidente. Siamo sempre pronti all’amicizia, alla leale collaborazione con gli altoatesini, i nordtirolesi dell’Austria quando dimostreranno sincero rispetto delle nostre tradizioni.

    Italo Viola Rovereto (TN)

    Della lunga lettera di Italo ho stralciato solo i temi: Hofer, Sch tzen, trentini, alpini. Ho ritenuto opportuno, nel bicentenario della morte di Hofer, far conoscere agli alpini questo personaggio proprio perché viene strumentalizzato, a sproposito, in funzione anti italiana. È vero che non ha nulla da spartire con il Trentino e con l’Italia, perché quel fiero montanaro si è battuto contro i francesi che avevano ceduto il Tirolo alla Baviera. Per questo la sua battaglia e la sua morte meritano rispetto, soprattutto quando c’è qualcuno che, per interessi di bottega, manipola la storia.