Per gli Alpini non esiste l’impossibile

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    Un altro anno ormai sta giungendo al termine con il suo fardello di problemi risolti e non, riguardanti ciascuno di noi singolarmente, ma anche la nostra Associazione. È con soddisfazione e con orgoglio che oggi posso comunicare a voi tutti che il primo intervento, voluto dal Consiglio Nazionale e interamente finanziato con i soldi provenienti dai nostri Gruppi, dalle nostre Sezioni e da enti e privati che hanno fiducia in noi, è stato consegnato alla popolazione di Campotosto sabato 25 novembre scorso. Altri interventi, almeno quattro, sono già avviati e pensiamo di poterli completare e consegnare entro la metà del prossimo anno.

     

    Il tutto sarà possibile con le sole risorse raccolte nel nostro fondo grazie alla vostra grande generosità che fino ad ora ha assicurato una somma di oltre 3milioni di euro da aggiungere al lavoro gratuito dei nostri volontari. Questi sono fatti e non parole e sono tra i primi segni concreti e duraturi che arrivano a quelle popolazioni del Centro Italia così duramente provate, tra loro, anche parecchi Alpini. Non poteva esserci modo più efficace e tangibile per ricordare degnamente il Centenario della Grande Guerra e i suoi Caduti, forti del nostro motto “onorare i morti aiutando i vivi”.

    Sarà questo per tutti noi un buon viatico per trascorrere un Santo Natale in famiglia e prepararci ad un sereno anno nuovo. Ma ci sono anche altri ambiti in cui l’Associazione è impegnata, fra questi la nostra costante e tenace battaglia per assicurare ai giovani un periodo obbligatorio di formazione ed educazione ai valori, alle tradizioni, alle peculiarità, in sintesi alla identità di un popolo e di una Nazione, per noi di una Patria con la sua Bandiera e i suoi Caduti, da ricordare e onorare. Su questa scelta, per noi fondamentale per assicurare un futuro condiviso e pacifico alle prossime generazioni, sembra a parole che tanti esponenti anche del mondo politico siano concordi, ma occorre un impegno reale per fissare il tutto in un provvedimento normativo e/o legislativo.

    Siamo certi che con ciò sarà reso un grande servizio al nostro Paese, a cento anni dalla fine della Grande Guerra e in una fase politica che comporterà a breve scelte chiare e precise anche su questo tema per chi si candiderà a governarci. È nostro compito far sentire forte e chiara la nostra voce e il nostro pensiero, sicuri come siamo di operare nell’interesse generale, per un’Italia e un mondo migliori dove le parole Patria, dovere, famiglia, memoria, onore, onestà, solidarietà, sacrificio abbiano per tutti, anche per i giovani, un valore e un significato comprensibile. Per noi della grande famiglia alpina, l’invito e l’augurio di saper operare con disponibilità, lealtà, generosità e con quello spirito alpino che ci deve contraddistinguere e che ci rende capaci di guardare negli altri il lato positivo privilegiando il dialogo e l’amicizia per poter sempre affermare, come ripreso nel tema della prossima Adunata a Trento: “Per gli Alpini non esiste l’impossibile”.

    Un ricordo per quanti all’interno della nostra Associazione sono “andati avanti” in questo 2017, sicuro che sono andati a ingrossare le fila di coloro che già riposano nel Paradiso di Cantore e che da lassù ci accompagnano e ci sostengono. Ai nostri Comandanti delle Forze Armate, dell’Esercito, delle Truppe Alpine, con una felicitazione particolare per l’Alpino gen. Claudio Graziano, nominato Presidente del Comitato Militare dell’Unione Europea, ai nostri Reduci, ai veci e ai bocia, ai Capigruppo, ai Presidenti di Sezione, al mio “Consiglio” – i Consiglieri nazionali, i Revisori, il Direttore generale, il Segretario nazionale, il Direttore de L’Alpino e il Coordinatore nazionale di Protezione Civile – a tutti i collaboratori, agli Alpini in armi, a voi associati e alle vostre famiglie buon Natale e felice 2018 con un forte abbraccio alpino.

    Il vostro Presidente
    Sebastiano Favero