Per boschi e sentieri

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    Sabato 20 e domenica 21 luglio si è svolto a Pulfero (Udine) il 41° campionato nazionale ANA di marcia di regolarità in montagna a pattuglie, organizzato dalla sezione ANA di Cividale. La scelta di Pulfero come sede dei campionati, nella splendida cornice delle valli del Nastisone al confine con la Slovenia, è stata propiziata dalla presenza nel locale gruppo alpini e di numerosi atleti amanti dello sport in montagna, su tutti il capogruppo Mario Miscoria e Bepo Puller, vecio alpin con il cuore e l’entusiasmo di un bocia, che vanta numerosi record nella corsa in montagna in campo nazionale, cui è stato assegnato il compito di direttore di gara. Puller e i suoi collaboratori hanno testato il percorso che, a detta di tutti, è stato tecnicamente all’altezza della competizione, ottimamente segnalato e con incantevoli panorami.

    Il paesaggio dove si è svolta la gara, oltre ad incorniciare uno scenario suggestivo di aspre montagne, colline rigogliose e fiumi incontaminati ha una rilevanza storica in quanto fu il teatro nella Grande Guerra della battaglia di Caporetto (oggi in Slovenia, che dista pochi chilometri nella grotta di San Giovanni d’Antro (altra bellezza naturalistica locale), accompagnata dal coro “La voce della Valle”; poi il corteo, preceduto dalla fanfara di Orzano, si è portato nella località di Tarcetta, dove si trova la sede del Gruppo. Dopo l’alzabandiera e l’onore ai Caduti, il presidente della sezione di Cividale Pierluigi Parpinel e il sindaco di Pulfero Piergiorgio Domenis hanno dato il benvenuto ai numerosi atleti di ben 32 squadre sezionali. Sono stati ricordati gli alpini della Julia, attualmente impiegati nella missione ISAF in Afghanistan.

    Il presidente Favero ha ribadito l’importanza educativa dell’anno di naja, che si rinnova nella disciplina della marcia a pattuglie, che insegnava a salire insieme e raggiungere la vetta, tenendo sempre alto lo sguardo. Esperienza educativa, quella della naja, che dovrà nuovamente essere riproposta ai giovani italiani, proposta alla quale il presidente non farà mancare il suo impegno. Favero ha anche ricordato come per anni abbia praticato la marcia di regolarità e si sia lui stesso cimentato nei campionati italiani. La gara si è sviluppata su un tracciato di circa 18 chilometri, quasi completamente su sentieri e strade forestali, partendo da un imbandieratissimo ponte sul Natisone (a quota 200 metri), attraverso i boschi, fino alle cime di Bocchetta di Calla e monte Cragruenza, a 1.000 metri, passando per la chiesa di Sant’Andrea dove il Gruppo alpini ha da anni costruito un suggestivo monumento ai Caduti. La discesa attraverso le frazioni di Pulfero ha riportato gli atleti sul Natisone nel caratteristico borgo rurale di Cicigolis. Il percorso è stato suddiviso dai tecnici della Federazione Italiana Escursionismo in sei settori, due sono stati i cambiomedia previsti; la pioggia caduta all’alba ha favorito gli atleti attenuando l’afa, senza guastare l’ottima organizzazione.

    Numerosa la partecipazione, con 142 pattuglie presenti alla partenza, di cui due dell’8° reggimento Alpini, che ha sede proprio a Cividale. Più forte sul campo di gara (ma poco cortese fuori pista perché non ha partecipato alla cerimonia di premiazione, n.d.r.) è stata la squadra della sezione di Vicenza formata da Carlo Cecchetto, Severino Comberlato e Nicola Micheloni, che ha preceduto le squadre di Brescia con Nicola e Mirko Balduchelli e Giuliano Facchini, seconda, e quella di Bassano del Grappa con Francesco Silvestri, Giandomenico Frison e Mario Gnesotto, terza. Il Trofeo ANA per la migliore Sezione è stato assegnato a Brescia, presente con ben 13 pattuglie, tutte di ottimo livello, Valdobbiadene e Bergamo hanno completato il podio. Una menzione particolare va alle squadre provenienti dall’Abruzzo, accompagnate dal gruppo folkloristico “Laccio d’Amore”, grazie alla dedizione di Tonino Di Carlo.

    Dall’Abruzzo è giunta anche una squadra di soci aggregati, ma questa classifica è stata vinta dalle agguerritissime donne di Bassano, che hanno anche realizzato un’ottima performance a livello assoluto. La sezione di Cividale ha anche assegnato il trofeo “Franco Iussa”, personaggio storico tra gli alpini del “Cividale”, già capogruppo e sindaco di Pulfero, segretario della Sezione e grande appassionato di sport. Il Trofeo era riservato alla migliore pattuglia delle sezioni friulane, che fino ad ora avevano partecipato alla competizione con la sola Pordenone. Qui “Cividale A” (Iacuzzi, Boga, Tomasin) l’ha fatta da padrone, raggiungendo anche l’8° posto a livello assoluto, facendo intravedere un possibile inserimento anche delle squadre friulane nelle gare di livello nazionale. Ciò è quanto auspicano anche i giudici della FIE, che contano di poter tornare presto nelle Valli del Natisone per scoprire nuovi magnifici scenari e diffondere in Friuli questo affascinante sport alpino.

    Guido Aviani Fulvio

    Classifica assoluta (primi cinque classificati): 1°) Carlo Cecchetto – Severino Comberlato – Nicola Micheloni, (sezione di Vicenza, categoria A), 108,43; 2°) Nicola Balduchelli – Mirko Balduchelli – Giuliano Facchini (Brescia, cat. A), 139,86; 3°) Francesco Silvestri – Giandomenico Frison – Mario Gnesotto (Bassano del Grappa, cat. B), 159,53; 4°) Giuseppe Perizzolo – Samuele Andreatta – Giampietro Bonato (Bassano del Grappa, cat. B), 161,42; 5°) Osvaldo Sandrini – Claudio Otelli – Dario Cinelli (Brescia, cat. B), 164,43.

    Trofeo “Scaramuzza” (prime cinque classificate): 1°) Brescia (13 pattuglie – 1225 punti); 2°) Valdobbiadene (9 patt. – 1036 punti); 3° Bergamo (9 patt. – 1013 punti); 4°) Salò (6 patt. – 745 punti); 5°) Bassano del Grappa (5 patt. – 738 punti).

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