PARMA – Palanzano: monumento ai Caduti del Galilea

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    Centinaia di penne nere hanno preso parte, a Palanzano, all’inaugurazione del monumento dedicato ai Caduti della nave Galilea, silurata la notte del 28 marzo 1942 nel Mediterraneo da un sottomarino inglese mentre era in rotta per l’Italia, dalla Grecia, con a bordo 1.275 uomini, fra i quali gli alpini del battaglione Gemona.

     

    Si salvarono solo 284 dei militari imbarcati. Del Gemona perirono 21 ufficiali, 18 sottufficiali e 612 alpini. Sul monumento sono incisi anche i nomi dei cinque palanzanesi che perirono nel naufragio: Arnaldo Malmassari, Domenico Rossi, Pietro Boraschi, Pietro Attolini e del bersagliere Amalio Campelli.

    La cerimonia, organizzata dal gruppo di Palanzano, ha preso il via di prima mattina con l’apertura della sede. Dopo l’alzabandiera gli alpini in sfilata hanno raggiunto la chiesa di San Martino dove don Pietro Montali ha celebrato una Messa di suffragio, accompagnata dai canti del coro La Maestà, di Toano. Al termine, sfilata fino al monumento per l’inaugurazione.

    Il capogruppo Alessandro Boraschi ha ringraziato tutti ed ha ricordato quella tragica pagina di storia. Ringraziamenti agli alpini anche da parte del sindaco Giorgio Maggiali per “l’attaccamento al territorio, ai valori del Corpo degli alpini e al Tricolore”. Infine sono intervenuti anche il consigliere sezionale Gianni Pigoni e l’alpino Giovanni Conforti. La giornata si è conclusa alla baita del gruppo, con il rancio alpino.