Odescalchi 2016

    0
    63

    La “Odescalchi 2016” è un’esercitazione bilaterale, primariamente di protezione civile, che ha visto impegnate forze diverse appartenenti all’Italia e alla Svizzera. Premetto che la Protezione Civile dell’Associazione Nazionale Alpini non ha partecipato direttamente all’esercitazione (ha solo fornito qualche volontario nel ruolo di figurante), ma è stata invitata il 21 giugno scorso come osservatore, quando sono stati illustrati gli eventi conclusivi dell’attività addestrativa.

     

    Evento ispiratore dell’esercitazione è stato un incidente ferroviario, causato alla collisione tra un locomotore di manovra e un convoglio che trasporta materiale chimico, all’interno della galleria ferroviaria di Monte Olimpino, in prossimità delle città di Como e Chiasso. L’incidente innesca una reazione a catena: esplosioni, crolli dovuti all’onda d’urto, incendi nella zona boschiva, blocco dell’autostrada A2 e una nube tossica che impone l’evacuazione di una parte della cittadinanza.

    Nella stessa mattinata sono state illustrate con ampio uso di attrezzature, mezzi e uomini in diversi e coinvolgenti scenari, tutte le operazioni intraprese per superare l’emergenza. Personalmente ho ricevuto un grande insegnamento rappresentato dal “sistema” messo in campo, in particolare ho apprezzato la collaborazione tra le varie componenti (Esercito Italiano e Svizzero, Regione Lombardia e Canton Ticino, volontari e forze istituzionali), appartenenti a realtà diverse che hanno collaborato secondo il principio della sussidiarietà per il raggiungimento dell’obiettivo comune. L’evento ha comunque permesso di formulare una convenzione che potrà realmente essere utilizzata per eventi emergenziali transfrontalieri. (g.b.)