Sono un conservatore, un misoneista, un refrattario alle novità. Eppure sono convinto di avere ragione. Avere tolto la leva obbligatoria è stato l’ultimo atto di politicanti di destra e di sinistra per distruggere il senso patriottico nel nostro Paese. Ci sono riusciti, purtroppo. Ma l’ANA non dovrebbe tenere il bordone. Anzi dovrebbe ricordare incessantemente le parole di Massimo D’Azeglio scritte verso il 1870: Questa nostra cara Patria, ha un solo bisogno, quello di temprarsi, d’acquistare carattere, fermezza, forza morale .
Enrico Alfonso Ricciardi Friburgo
Non siamo in pochi a pensare che eliminare la leva obbligatoria sia stato un errore. Il nostro non è ancora un paese coeso e abbiamo scarso senso dello Stato. Propendiamo, in generale, ma anche sull’esempio di chi ricopre importanti responsabilità istituzionali, a cercare scorciatoie per campare o a curare i propri interessi, piuttosto che a pensare al prestigio di un grande paese com’è l’Italia. L’ANA però non tiene il bordone a nessuno. Lo sai benissimo che noi alpini non ci dedichiamo agli orticelli delle convenienze. Seguiamo con attenzione i nostri ragazzi in armi perché, in condizioni oggettivamente difficili, tengono alta la nostra bandiera, come tanti altri giovani che, in tutti i continenti, lavorano con serietà e sono apprezzati come ricercatori, tecnici e imprenditori. Sono la testimonianza che la forza, la fermezza e il carattere degli italiani crescono. Non è solo speranza.
Pubblicato sul numero di aprile 2010 de L’Alpino.