Nel cuore della gente

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    Caro direttore dopo aver letto il Suo editoriale su L’Alpino di ottobre mi sono deciso a scriverle due righe per una mia esperienza vissuta l’8 agosto scorso. In sostanza superando i vincoli Covid senza scendere nei dettagli, con il mio Capogruppo, un nostro socio e un alpino esperto storico della Sezione di Bassano del Grappa, abbiamo accompagnato 20 persone provenienti da Venezia al Sacrario del Monte Grappa. Dopo un intero pomeriggio a sera inoltrata prima di salire in pullman per il rientro, una signora mi ha confidato: «Sono solita partecipare a gite ogni qualvolta ne ho occasione, ma ascoltandovi, voi alpini, ci avete trasmesso la vostra simpatia, la vostra passione e l’amore che provate per questi luoghi». Noi portiamo una penna e le nostre tre S si traducono in simpatia, semplicità, servizio.

    Daniele Bordignon Gruppo Bessica, Sezione Bassano del Grappa

    Gli alpini non vanno creduti, ma vissuti. È stando con loro che si sperimenta perché ci sono, perché operano come operano e di conseguenza perché meritano di stare nel cuore della gente.