La leggenda dei ‘Diavoli Bianchi’ passa dal gruppo di Arcore, sezione di Monza, facendo diventare veramente speciale la serata all’auditorium della chiesa di Santa Maria di Arcore, alla presenza di un pubblico numeroso tra cui autorità ed associazioni locali, ma soprattutto di tanti alpini della sezione monzese guidata da Giovanni Paolo Oggioni. In platea anche delegazioni della sezione di Bergamo, gruppo di Schilpario, e della sezione ANA di Aosta con il vessillo scortato dal presidente Remo Gobetto.
Filo conduttore della serata la presentazione del libro: Il Battaglione Alpini Sciatori Monte Cervino la voce dei superstiti , a cura di Aleardo Ceol, Editrice Stylos di Aosta. Un’occasione particolarmente significativa per gli alpini di Arcore, perché Bortolo Lussana, attuale alfiere del Gruppo, in quel leggendario battaglione ha vissuto la Campagna di Russia (caporal maggiore della 1ª compagnia, 3º plotone) e i suoi racconti sono tra quelli su cui è basato il libro, che raccoglie anche le vicende di altri quattro cervinotti , e la testimonianza della vedova del ten. medico Enrico Reginato, Imelda.
Erano presenti il tenente Carlo Vicentini, del plotone comando in Russia, colui che ha tenuto viva l’epopea del Cervino fino ad oggi, e Nelson Cenci, presentato al pubblico come il ‘il Tenente nella neve’, autorità militari e civili tra cui il gen. C. A. Luigi Morena, il gen. C. A. Giancarlo Antonelli e Aldo Maero. Il coro ANA Monte Cervino di Aosta, diretto dal maestro Adolfo d’Aquino, ha accompagnato la serata, mentre venivano letti brani del libro e proiettate immagini e foto dell’epoca.
È seguito lo scambio dei saluti con sorpresa finale: un canto preparato ad hoc dai coristi dedicato a Bortolo Lussana, intitolato ‘Caporal Maggiore del Cervino’. Al termine, invasione di campo degli undici figli di Bortolo, che ha concluso con un filo di commozione una serata indimenticabile.
Pubblicato sul numero di febbraio 2010 de L’Alpino.