Lovetiam 2017

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    Nel percorso intrapreso da alcuni anni dal già Coordinatore nazionale Giuseppe Bonaldi, il 2º Raggruppamento, valutate le esigenze formative dei volontari e la realtà operativa delle più recenti emergenze, ha ritenuto necessario ampliare e approfondire le capacità già testate in altri eventi, sviluppando una più efficace capacità di reazione ed intervento in caso di emergenza idrogeologica.

     

    L’obiettivo, quindi, è stato spostato dalla prevenzione, quella per intenderci espressa con “Fiumi sicuri”, all’azione in emergenza. I volontari hanno dovuto valutare sul campo le esigenze, fare affluire le risorse adeguate e operare come se fossero in emergenza, curando tra l’altro le comunicazioni, la sicurezza degli operatori e assicurando una adeguata logistica di supporto. Uno stimolo a conoscere a 360º le caratteristiche di un intervento emergenziale.

    Per queste ragioni, la struttura di Protezione Civile del 2º Raggruppamento, nell’ambito delle proprie attività di addestramento ha svolto una prova finalizzata a sviluppare unità operative con capacità di risposta tecnica in caso di emergenze idrauliche anche complesse e in ambienti sconosciuti. Le unità si sono così addestrate ad operare sia in autonomia sia all’interno di un sistema integrato in collaborazione con le strutture territoriali superiori e con l’intero sistema di Protezione Civile. L’esercitazione è servita agli organizzatori e ai volontari che hanno potuto verificare le qualità degli strumenti in dotazione, le competenze degli operatori impiegati e i limiti operativi delle risorse in campo. Sono stati colti ottimi spunti di miglioramento che saranno oggetto di momenti di formazione e di possibile modifica degli schemi di intervento.

    In questa occasione sono state impegnate risorse provenienti dalle Sezioni Ana lombarde, coadiuvate da altre squadre specialistiche (sanitaria, telecomunicazioni radio, cucina e logistica) coinvolgendo oltre 70 volontari. Ad osservare interessati per importare nella loro realtà questo metodo operativo, volontari provenienti dal Piemonte, dal Veneto e dall’Emilia Romagna. Le operazioni si sono svolte grazie anche alla collaborazione della Prefettura e della Provincia di Como, della Regione Lombardia, del Coordinamento dell’Ufficio Territoriale Insubria, del Consorzio del Parco del Lura e di tutti gli enti locali coinvolti lungo il corso del torrente Lura. L’ottima riuscita dell’esercitazione è dovuta all’impegno e all’entusiasmo che tutti, volontari, coordinatori e responsabili di settore hanno posto nel curare ogni aspetto nei minimi particolari.

    Ettore Avietti
    pc.coord.2rgpt@ana.it