Le nostre caserme che vanno in rovina

    0
    45

    Ormai sono centinaia gli appelli perché le nostre caserme non vadano in rovina o addirittura i bulldozer le spianino facendole sparire. Ora mi rivolgo direttamente all’ANA ed ai presidenti di sezione: siamo capaci di costruire tutto, dalle chiese, agli asili, alle scuole, ai forti, ai monumenti dei Caduti, agli edifici franati oppure caduti per i terremoti; dove chiedono un intervento, anche attraverso la nostra Protezione Civile, noi non ci tiriamo mai indietro. E qui mi arrabbio; non riusciamo ad intervenire per conservare il nostro grande patrimonio, che per noi è stata per tanti mesi la nostra casa ed ha un valore morale altissimo?Se gli altri non ci pensano, d’ora in avanti pensiamoci noi!

    Pier Alberto Possati Verona

    Mi commuove sempre lo slancio di chi sente, passionalmente, il bisogno di conservare la memoria. È un sogno antico andare alla ricerca del tempo perduto . Purtroppo, se le vie del Signore sono infinite, le nostre, caro Pier Alberto, lo sono un po’ meno. Non arrabbiarti, oppure quando la rabbia ti è passata, rifletti se la tua generosa proposta è praticabile. I sentimenti sono nobili, la realtà, dura e impietosa.

    Pubblicato sul numero di febbraio 2010 de L’Alpino.