La vera libertà

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    Egregio generale, da molti mesi ormai si legge sui giornali del suo impegno nello spingere ai massimi livelli la vaccinazione anti Covid in Italia. La sua professionalità e la sua comprovata competenza nella gestione logistica hanno portato i frutti che tutti speravano. La “macchina” della vaccinazione funziona. Ritardi e inefficienze sono stati ridotti al minimo e, rispetto alla situazione da Lei ereditata, possiamo dire che ora l’intero processo funziona. Da buon vecchio alpino (vecchio nel senso buono, s’intende) Lei conosce perfettamente quei valori, propri degli alpini, di cui la nostra penna è bandiera. Le vorrei quindi rivolgere due domande in merito a uno di essi, forse il più importante; quel valore per il quale i nostri padri hanno combattuto e, molti di essi, sono morti. Questo valore è la libertà. Per libertà s’intende la condizione per cui un individuo può decidere di pensare, esprimersi ed agire senza costrizioni o ricatti di alcun genere e, aggiungo io, nel rispetto del prossimo restando sempre nella legalità. Le chiedo quindi: Lei non ritiene che libertà sia la possibilità di scegliere se vaccinarsi o meno con un vaccino sperimentale e non obbligatorio di cui non sono ancora note le possibili controindicazioni a lungo termine e che, seppur rara, ha come possibile reazione avversa anche la morte? Non ritiene che libertà sia la possibilità di scegliere se vaccinarsi o meno con un vaccino che, come ormai assodato, sappiamo non protegge dall’infezione, ma solo parzialmente dalla malattia, per cui non possiamo invocare il principio della salvaguardia del prossimo?

    Denis Gollin, Gruppo di Borso del Grappa, Sezione di Bassano del Grappa

    Caro amico, non è mia intenzione sostituirmi a tanto generale, ma faccio mie le tue provocazioni. Che mi sembra vadano in due direzioni. La prima riguarda l’esercizio della libera scelta davanti alle tante possibili incognite derivanti dal vaccino. Bisogna dire che nella scienza non esiste mai la certezza totale. Essa offre delle verità non la Verità. Anche un antibiotico può causare reazioni allergiche gravi e ogni medicina nasconde possibili rischi. Buttiamo via tutto? Eliminiamo i farmaci perché non garantiscono certezze totali? Per quanto riguarda la libertà, per essere tale, anch’essa ha bisogno di darsi dei limiti. La libertà di usare la droga non produce effetti di libertà, anzi. Rifiutare il vaccino e poi morire di Covid è davvero libertà?