L'Adunata a Bolzano

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    Sono convinto che se vi sarà a Bolzano l’Adunata degli alpini nel 2012 non ci saranno provocazioni di nessun genere. Il presidente della Provincia Durnwalder non ha alcun dubbio e si dice certo che le penne nere non creeranno tensioni di alcun tipo. Tra alpini e provincia lo spirito di collaborazione è molto alto. Proprio la Suedtiroler Freiheit, il partito di Eva Kloz torna invece a parlare di provocazione e dice che: Fino a quando gli alpini non si dissoceranno dai loro crimini di guerra in Africa, va impedita una loro Adunata a Bolzano. Inoltre temiamo che, come già in passato, sfileranno davanti al monumento alla Vittoria .

    Giorgio Vitalba

    Finora Bolzano è solo candidata all’Adunata: non saranno certo le esternazioni di un personaggio discusso a condizionare il CDN nella scelta di settembre. Il presidente della Provincia è tranquillo, lo siamo anche noi. Lo sanno tutti che gli alpini sono una risorsa e portano in tutte le città in cui vanno una ventata di fratellanza e di esuberanza, con manifestazioni ed iniziative coinvolgenti. Non trascurabili sono inoltre i risvolti mediatici sulla stampa e televisioni nazionali, oltre che su Sky. Dal punto di vista economico le cifre si aggirano sui cinquanta/sessanta milioni di euro, per essere prudenti. La nostra storia nazionale ha avuto i suoi momenti difficili e noi alpini c’eravamo, ma se li confrontiamo con quelli di altri paesi europei, ed in particolare con i comportamenti e le idee dei movimenti cui si ispira o simpatizza la signora Kloz, è fin troppo facile suggerirle di indirizzare altrove le sue lezioni di etica politica. Quello che proprio non ci interessa è di rincorrere le ubbie di chi non sa vivere il proprio tempo. Sulle ceneri del passato si costruiscono solo aberranti sogni populisti.

    Pubblicato sul numero di aprile 2010 de L’Alpino.