In ricordo di Giovanni e Ivano

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    Vorrei ricordare Giovanni Carobbio, classe 1930, Presidente della Sezione di Bergamo dal 1997 al 2003, che è andato avanti nel luglio scorso. Da ragazzo aveva subito le rinunce del periodo di guerra; da adolescente aveva vissuto i momenti dello slancio ideale quando nelle chiese e negli oratori si cantava a piena voce l’inno degli “arditi della fede e araldi della croce”; da giovane aveva iniziato a provare la fatica quotidiana del lavoro; da uomo aveva cresciuto la sua famiglia con la cara inseparabile Editta. Nell’arco della sua vita aveva indossato anche la divisa, sottotenente al Gruppo Bergamo, temprandosi alla prova della disciplina, attenuata dall’orgoglio della penna nera sul cappello.

     

    Quel cappello e quella penna sono rimasti per sempre nel suo cuore, come capita alla maggioranza degli alpini. Iscritto al Gruppo di Ponte Nossa, è stato tra i promotori della posa di una grande statua della Madonna, posta su un ardito pinnacolo da dove lo squadro spazia su tutta l’Alta Valle Seriana. Da Capogruppo nel 1976 è tra i suoi alpini nel soccorrere i “fradis” friulani, colpiti dal devastante terremoto. Nel frattempo la Sezione lo nomina responsabile della Casa per ragazzi disabili di Endine Gaiano, compito che porterà avanti per decenni, ragazzi che “coccolerà” come una seconda famiglia. Consigliere sezionale per vent’anni, nel 1997 viene eletto Presidente della Sezione di Bergamo, carica che ricopre per due mandati. Lasciata la carica sezionale è sempre stato presente alle molteplici manifestazione ma soprattutto nelle varie iniziative, pronto a dare un consiglio e generoso nell’aiuto. Come alpino è stato in trincea fino agli ultimi giorni. Nove giorni prima dalla sua dipartita, a 87 anni suonati, era sui Colli di San Fermo tra le penne nere orobiche impegnate nell’iniziativa “in montagna tutti insieme con passo diverso”, una giornata vissuta con ragazzi disabili. La stima di cui era circondato si è manifestata ai suoi funerali: presenti i vessilli di Bergamo, Milano, Brescia e Varese; una fiumana di gagliardetti, centoventi e più. Lassù, sicuramente, avrà incontrato tanti altri Presidenti sezionali “andati avanti”, come lui umili e fedeli servitori dei valori alpini.

    Luigi Furia Gruppo di Ponte Nossa, Sezione di Bergamo

    Abitualmente non pubblichiamo la commemorazione degli alpini “andati avanti”, anche per ovvie ragioni di spazio, considerato il numero di veci che ci lasciano. Però poi c’è qualche caso che è meno uguale degli altri e allora si fa una piccola deroga. La stessa che facciamo qui sotto per Ivano Benvenuti storico sindaco di Gemona e Presidente della stessa Sezione, che tanto ha fatto per la ricostruzione del Friuli, dopo il terribile terremoto del 1976.

    Ivano Benvenuti era un alpino per lungo tempo Presidente della Sezione e sindaco di Gemona, e quando muore un alpino noi diciamo che è “andato avanti”; è una bella espressione che indica come tutti noi, presto o tardi, saremo chiamati ad “andare avanti”. Ivano aveva prestato servizio militare nel 1965/66 a Tarvisio nel 3° da Montagna della Julia, Gruppo Belluno, 22ª batteria. Nelle riunioni preparatorie in previsione delle iniziative per ricordare i 40 anni del terremoto del 1976 è stato lui a proporre alla Sede Nazionale di Milano e alla Regione Friuli Venezia Giulia di realizzare il raduno dei Cantieri di lavoro Ana che, dopo il sisma, videro impegnati migliaia di alpini ad aiutare la popolazione friulana. Una proposta, questa, che venne subito accolta sia dalla Sede Nazionale che dalla Presidente della Regione e che venne realizzata domenica 18 settembre 2016. Da giovane sindaco di Gemona, Ivano ha conosciuto personalmente Franco Bertagnolli, allora Presidente Nazionale Ana e ideatore dei Cantieri di Lavoro, con il quale aveva sempre mantenuto una stretta e profonda amicizia. Un contributo fondamentale il Presidente Benvenuti lo ha dato anche nella costituzione del Coro Ana di Gemona prima e nella formazione della Banda alpina poi. Siamo quindi orgogliosi di aver avuto per tanti anni un Presidente così attivo ma soprattutto una persona sempre disponibile. Non lo dimenticheremo. Mandi Ivano!

    Ivo Del Negro Presidente Sezione di Gemona