L’annuncio lo ha dato lo stesso ministro della Difesa Ignazio La Russa: entro il 2013 sarà operativa una brigata italo francese di Truppe alpine che si addestreranno insieme e insieme opereranno nelle missioni all’estero. Una brigata molto simile a quella trinazionale, con alpini della Julia e reparti sloveni e ungheresi, e alla brigata franco tedesca.
L’accordo è stato firmato sabato 10 aprile scorso a Parigi con una dichiarazione comune in materia di sicurezza e difesa. Italia e Francia ha detto La Russa daranno vita ad una brigata in grado di pianificare e condurre operazioni congiunte . Ne faranno parte gli alpini della Taurinense e gli chasseurs alpins della 27ª divisione (da non confondere con gli chasseurs des Alpes).
Le eventuali difficoltà operative dovrebbero essere superate dall’esperienza che i nostri alpini e gli stessi francesi hanno acquisito nelle missioni congiunte di pace. Ma al di là di tutto questo è innegabile il significato politico di una così stretta alleanza per la pace di due Paesi che sessant’anni fa si fronteggiarono in una guerra non certo voluta dagli alpini dei fronti contrapposti, nati e vissuti sulle stesse montagne, con uguali usi e necessità.
Tempi passati. Questi giovani che si addestreranno insieme sono il futuro. Il passato, una volta tanto, lasciamolo alla storia.
Pubblicato sul numero di maggio 2010 de L’Alpino.