Il generale Fabbri nuovo comandante della Julia

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    Lo scorso 19 luglio nella splendida cornice del chiostro cinquecentesco della caserma Di Prampero, sede del Comando brigata Julia, ha avuto luogo il passaggio di consegne tra i generali Michele Risi e Paolo Fabbri, che proviene dal Centro Operativo di Vertice Interforze di Roma e ha prestato servizio nella Julia, a Tolmezzo, al 3º artiglieria da montagna in qualità di comandante del gruppo “Conegliano”.

     

    Il triestino Risi tra pochi giorni assumerà l’incarico di Consigliere Militare dell’Ambasciatore Italiano presso la Rappresentanza Italiana della Nato di Bruxelles. Per quasi due anni ha comandato una delle brigate più prestigiose dell’Esercito, portando la Julia ad un eccellente livello di preparazione, grazie alle numerose e impegnative attività di addestramento. Ha anche preso parte, da marzo a settembre 2015, alla missione Nato, “Resolute Support” in Afghanistan, in qualità di comandante del contingente italiano nella base di Herat.

    La Julia per la quarta volta negli ultimi otto anni è stata schierata a fianco delle Forze di Sicurezza afgane nella lotta al terrorismo. «In quei sei mesi in Afghanistan abbiamo supportato l’Esercito afgano nella lotta ai gruppi di matrice estremista che hanno tentato di rimpossessarsi del territorio. Oggi possiamo affermare che l’Afghanistan non è uno Stato fallito, ma una giovane democrazia che vede nell’Italia, nella Nato e nell’Ue dei partner fondamentali in questa corsa verso la tutela dei diritti umani, della giustizia sociale e dello sviluppo economico», ha detto il generale Risi nel suo saluto di commiato.

    E ha concluso: «Consapevoli che il mancato conseguimento di questi obiettivi trova cause sia sul piano della sicurezza che su quello economico, il Friuli ed i suoi generosi imprenditori, alla guida di un illuminato e coraggioso Presidente della Confartigianato Graziano Tilatti, hanno accettato con noi alpini la sfida di formare maestranze afgane e di creare reti di imprese per legare sempre di più a noi il la gente di Herat».

    Particolarmente apprezzata alla cerimonia è stata la partecipazione dei genitori di Matteo Miotto e Massimo Ranzani, familiari degli alpini uccisi durante le recenti missioni internazionali. Sono stati ricordati con gli altri caduti: Luca Sanna, Gianmarco Manca, Francesco Vannozzi, Sebastiano Ville e Marco Pedone.

    Alla cerimonia hanno partecipato il comandante delle Truppe Alpine, gen. Federico Bonato e numerose autorità civili: la Medaglia d’Oro al V.M. Paola Del Din, la Presidente della Giunta regionale on. Debora Serracchiani, il vice sindaco di Udine Carlo Giacomello, il Prefetto di Udine Vincenzo Zappalorto, il Presidente del Consiglio regionale Franco Iacop, l’assessore all’Istruzione Beppino Govetto, il Questore Claudio Cracovia, il presidente della Confartigianato Graziano Tilatti.

    Presenti anche il Labaro dell’Ana con vessilli delle Sezioni Ana della Regione e i rappresentanti di altre associazioni combattentistiche e d’Arma.

    Il gen. Fabbri (a sinistra) e il gen. Risi durante la cerimonia.