Il concerto del coro degli alpini di Ivrea a Fiume

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    Sabato 15 maggio alle ore 20, nell’auditorium dell’asburgico Palazzo Modello, sede della comunità italiana di Fiume, ha inizio il concerto del coro ANA di Ivrea.
    Il salone è gremito di fiumani per lo più avanti negli anni. Quelle che a me sembravano delle maestre di una volta, le vecchie zie di longanesiana memoria, si mangiavano gli alpini piemontesi con gli occhi. Man mano che il coro attaccava i pezzi classici del suo repertorio, uno più struggente dell’altro, gli occhi di numerosi fiumani luccicavano di commozione.

    I più vecchi piangevano senza ritegno. Al silenzio religioso degli ascoltatori si alternava lo scrosciare dei battimani e le richieste di bis. Ecco alcuni commenti colti al volo, per come li ha potuti memorizzare uno che a sua volta era in deficit di lucidità e con tanto di groppo alla gola: Bravi alpini, tornate ancora! , È dal 1945 che non sentivamo le canzoni degli alpini. Sono le canzoni della nostra giovinezza , Essere italiani in Italia è facile, esserlo fuori d’Italia, qui, è un po’ meno facile ; Dite in Italia che noi esistiamo ancora .

    Antonio Raucci