Il cappello, tanti anni dopo

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    Ho partecipato al raduno degli alpini del btg Val Cismon a Santo Stefano di Cadore. Tutti i convenuti si chiedevano di quale scaglione erano, in quale periodo, cercando di ritrovarsi nonostante l’aspetto fisico non fosse più quello di una volta. Nel mettere il cappello dopo tanti anni nello stesso luogo ove lo misi per la prima volta ho provato un’emozione mai prima d’ora sentita. Gli ho detto: Nonostante i tuoi 40 anni mantieni la tua nappina, la tua penna d’aquila la tua INTEGRITÀ come il primo giorno. Siamo diventati amici inseparabili .

    Adriano Bonato Longare (VI)

    Voi del Val Cismon, come tutti del resto, avete dimostrato cosa vuol dire, per noi alpini, l’appartenenza allo stesso reparto: un gruppo di alpini si incontra e testimonia come, con il passare degli scaglioni, la memoria sia rimasta identica, INTEGRA per usare il tuo aggettivo. Ora quel reparto non c’è più sacrificato sull’altare della modernità, ma esso continuerà a vivere fino a quando esisterà uno di voi. E questo è consolante, anzi, esaltante.