I presidenti del 3° rgpt: prove di candidati

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    La città di Udine ha ospitato sabato 1° ottobre, in una splendida e calda giornata autunnale il 104° incontro dei presidenti del 3° raggruppamento. I lavori svoltisi nella sala Aiace del municipio cittadino sono stati preceduti da una breve sfilata da piazza 1° Maggio a piazza Libertà, con i 25 vessilli accompagnati dalla banda sezionale di Vergnacco.

    Dopo l’alzabandiera e la deposizione di una corona ai Caduti è stato dato il via ai lavori. Erano presenti 22 presidenti oltre a 3 delegati, in rappresentanza delle 25 Sezioni, e per le Sezioni all’estero il vice presidente vicario della sezione Germania Le cariche nazionali erano presenti al completo con il vice presidente vicario Favero, i consiglieri Bertuol, Cailotto, Chiofalo, Cisilin, Geronazzo, Munari, Pandolfo, Miotto e i revisori Baiesi e Baradello.

    Presente anche il coordinatore nazionale della P.C. Bonaldi e i responsabili della P.C. Dentesano e D’Incà, nonché il responsabile per la diffusione della cultura alpina del Veneto, Gatto, il direttore de L’Alpino Brunello ed i già vice presidenti nazionali Spiller e Valditara.

    Il sindaco di Udine Furio Honsell ha portato il caloroso saluto della città, riconoscendo i meriti e l’impegno degli alpini cui corrisponde la più ampia disponibilità dell’amministrazione comunale. Il gen. Giovanni Manione, comandante della brigata Julia, ha ringraziato la nostra Associazione da parte degli alpini in armi riconoscendo spirito e meriti. Ha inoltre sottolineato il recente maggior avvicinamento alla montagna da parte delle Truppe alpine. Dopo i preliminari di rito e le varie formalità sono iniziati i lavori che vedevano quale punto centrale la relazione del gruppo di lavoro per la candidatura di un rappresentante del 3° rgpt. alla presidenza nazionale nel 2013.

    Ha svolto il compito in maniera brillante ed esaustiva Roberto Genero che a nome del gruppo di lavoro ha evidenziando i suggerimenti raccolti negli incontri con tutti i presidenti circa le caratteristiche ed i profili di un ipotetico presidente nazionale, nonché le necessarie qualità per rivestire degnamente il prestigioso incarico, non privo di ostacoli e di esigenze temporali.

    Gli interventi non sono ovviamente mancati, sia in merito alle procedure ed ai tempi, sia per valutare il lavoro del gruppo, ritenuto comunque positivo. Di nomi, ovviamente, non ne sono stati fatti ed è stato dato mandato al gruppo di lavoro di incontrare tutti i potenziali candidati, pervenendo eventualmente anche ad un incontro fra gli stessi. L’incontro di febbraio 2012 dovrà portare ad indicazioni precise, rimandando se sarà il caso le decisioni ad un incontro straordinario nel corso dell’estate. È seguita una breve relazione di Scafariello e Geronazzo sulla Adunata di Bolzano con alcune indicazioni pratiche e qualche raccomandazione. Bonaldi, responsabile nazionale della P.C. ha centrato il suo intervento sulla colonna mobile dell’ANA con precisi chiarimenti e informazioni.

    Gatto ha riferito sulle iniziative e sullo stato dei progetti finanziabili dalla Regione Veneto per la diffusione della cultura alpina. Dopo le comunicazioni del referente e la decisione per il prossimo incontro a Feltre il 25 febbraio 2012, i presidenti assieme ai rappresentanti sezionali del Centro Studi, che avevano nel frattempo svolto i loro lavori in altra sala, si sono trasferiti per un eccellente incontro conviviale, magnanimamente offerto dalla Sezione ospitante presso la “Casa della Contadinanza” al Castello.

    Ruggero Galler


    Il Centro Studi e “il baule di famiglia”

    In concomitanza con la riunione dei presidenti sezionali del 3° Rgpt. si sono riuniti anche i referenti del Centro Studi del Triveneto per il consueto approfondimento sui progetti in corso.

    Nei locali della “Casa della contadinanza”, nel castello di Udine, i diciannove referenti, coordinati dal presidente del Centro Studi Giuliano Luigi Chiofalo, hanno seguito la presentazione del referente di Milano Gianluca Marchesi sul progetto “Il baule di famiglia” che, rivolgendosi in particolare al mondo della scuola, mira a un coinvolgimento dei nostri giovani in un’attività di ricerca della memoria storica dei loro avi, alpini e non, mediante foto, documenti, testimonianze. Lo scopo è quello di inserire le informazioni raccolte in più ampie tematiche che portino ad approfondire il tema della memoria storica anche conducendo i giovani sui luoghi di battaglia, oggi veri e propri musei all’aperto.

    Accesa e stimolante è stata la discussione; diverse le proposte che i referenti hanno sollevato: ad esempio, Gollin di Vicenza ha raccontato del Progetto scuole nel Veneto; Ruffo di come a Bolzano, anche in vista dell’Adunata nazionale del 2012, si stia lavorando con gli studenti, e chi scrive ha brevemente illustrato l’iniziativa di una approfondita ricerca sulla tragica vicenda del piroscafo Galilea, che potrebbe diventare un libro nel 2013, in occasione del 70° anniversario.

    Paolo Montina