Grandi lavori al Doss Trent

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    Il Museo Nazionale Storico degli alpini in vista dell’Adunata nazionale del 2018, si amplierà e rinnoverà il suo percorso museale. Gli alpini hanno un legame particolare con il Doss Trent, quassù infatti, nel 1935, venne eretto il mausoleo dedicato a Cesare Battisti. Un tempo si pensò a un progetto monumentale dell’Acropoli alpina risultato poi troppo costoso, ma di cui fu realizzata la “Strada degli Alpini” dal distaccamento alpini alla “Verruca” (come una volta si chiamava il Doss Trent). 

     

    Tra il 1940 e il 1942, circa 200 uomini di tutte e cinque le Divisioni alpine con un impegno straordinario e armati di mazza e piccone, scavarono in soli due anni la galleria. Il protocollo d’intesa per la riqualificazione del Museo è stato siglato al Circolo unificato dell’Esercito di Treviso dal Presidente dell’Ana Sebastiano Favero e dal Capo di Stato Maggiore della Difesa gen. Claudio Graziano.

    «Il museo sarà aggiornato anche sotto l’aspetto tecnologico in modo da essere più attraente per il pubblico e per i tanti giovani che verranno a visitarlo, affinché possano capire chi erano e chi sono gli alpini», ha sottolineato Favero. La realizzazione sarà possibile con l’apporto finanziario del Comune e della Provincia di Trento. La manodopera sarà a carico dell’Ana, grazie al lavoro dei volontari. Il nuovo progetto, messo a punto dagli architetti Andrea e Alessia Tomasi di Trento e dall’ingegner Gianfranco Canestrini di Fondo, prevede un ampliamento di superficie di circa 1.100 metri quadri che permetterà un’esposizione più ariosa e godibile del tantissimo materiale a disposizione.

    La spesa prevista è di oltre 1 milione e mezzo di euro. I lavori saranno effettuati da alpini volontari, pronti a realizzare l’opera in pochi mesi. Nelle prossime settimane il progetto sarà sottoposto ad alcuni passaggi burocratici per ottenere la licenza edilizia, dopodiché i lavori potranno prendere il via, probabilmente già nel corso dell’estate.

    L’Adunata nazionale del 2018, che si terrà il 12 e 13 maggio, vedrà inoltre gli alpini realizzare la manutenzione della strada e il ripristino dei sentieri del Doss Trent. La memoria degli alpini avrà un percorso che parte dalla fondazione del Corpo, passando dalle due guerre mondiali, per arrivare fino al loro impegno in operazioni umanitarie e in soccorso alle popolazioni. L’esposizione alternerà armi e cimeli, medaglie e uniformi, effetti personali, foto e documenti senza dimenticare il mulo, fedele compagno. Tutto questo sarà possibile grazie all’azione propugnatrice dell’Associazione Amici del Museo Nazionale Storico degli alpini nata nel 2008, allo scopo di sostenere l’attività dell’istituzione e di farla conoscere anche al di fuori del Trentino.

    A tal proposito il Museo ha realizzato numerose mostre itineranti, per un ragguardevole risultato di 160mila visitatori nel 2016. Per sostenere l’opera dell’Associazione, è possibile iscriversi al costo di 20 euro, utilizzando il modulo sul sito www.museonazionalealpini.it L’Associazione sarà lieta di ricevere libri, foto, documenti e oggetti militari utili a mantenere viva e a tramandare la memoria del Corpo degli alpini.

    Roberto Bertuol