Gara a staffetta: Belluno sul podio, dopo un lungo digiuno

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    Erano 18 anni che la sezione non prevaleva in questa competizione Alla partenza 85 squadre Nel terzetto di testa, Marco Gaiardo, campione individuale assoluto.

    Belluno riconquista dopo 18 anni il titolo nazionale di corsa in montagna a staffetta. Diciotto anni: tanto è durato il digiuno della sezione di Belluno nel campionato. Era il 1986 quando ed a San Zeno di Verona, la sezione bellunese metteva a segno un tris di vittorie e di titoli. Poi il silenzio durato diciotto anni interrotto con la ventinovesima edizione della gara organizzata a Mezzoldo, sulla montagna bergamasca, dal gruppo locale coordinato dal capogruppo Santino Salvini e dal sindaco Raimondo Balicco con il supporto della commissione sport (Dino Perolari, Gianfranco Rota, Luigi Invernizzi) della sezione ANA di Bergamo.

    Belluno ha vinto con una terna atletica di altissimo valore tecnico ed agonistico: Claudio Cassi, Ennio De Bona, Marco Gaiardo. Bergamo è uscita a testa alta dall’appuntamento avendo conquistato il secondo ed il terzo posto con le terne formate da: Antonio Toninelli, Mauro Lanfranchi, Cristian Terzi Danilo Bosio, Isidoro Cavagna e Luciano Bosio, primeggiando nel trofeo Marco Balocco e nella classifica per sezioni. Una vittoria veramente perentoria quella della squadra di punta della sezione bellunese, che ha potuto schierare una formazione di altissimo spessore.

    Claudio Cassi è personaggio di spicco della corsa in montagna a livello nazionale anche nei ranghi FIDAL; Ennio De Bona era stato campione nazionale nelle tre edizioni sopracitate. Di Marco Gaiardo c’è poco da dire tanto è conosciuto nel mondo della corsa in montagna, essendone uno degli esponenti di spicco a livello mondiale. Ci eravamo preparati bene, con determinazione ha affermato De Bona a fine gara, proprio perché la vittoria era nelle nostre intenzioni. Non è stato facile, perché i bergamaschi sono sempre fortissimi, ma finalmente siamo riusciti a tornare nell’Albo d’Oro della manifestazione .

    L’evento ha avuto un prodromo nella giornata di sabato con il momento patriottico della sfilata delle penne nere per le vie del piccolo borgo alpestre posto sulla strada del Passo di San Marco che mette in comunicazione la Valle Brembana e la Valtellina con l’omaggio al monumento ai Caduti, i discorsi ufficiali e la celebrazione della Santa Messa. Ventuno le sezioni partecipanti, con 85 squadre alla partenza di un campionato affollatissimo , seguito da un folto pubblico di appassionati della corsa in montagna e di turisti. L’Associazione è stata rappresentata dal vicepresidente nazionale Giorgio Sonzogni e dal consigliere nazionale Alfredo Nebiolo.

    Per l’ANA Bergamo erano presenti il past president Enzo Crepaldi, novantaquattrenne reduce di Nikolajewka, il presidente sezionale Antonio Sarti ed una decina di consiglieri. Folta e molto qualificata la rappresentanza del mondo amministrativo locale, della quale hanno fatto parte il presidente della Comunità Montana di Valle Brembana, Piero Busi alpino, e numerosi sindaci della valle. Infine, a garantire l’ottimo svolgimento della manifestazione, una splendida giornata estiva.

    Sergio Tiraboschi