Febbraio 2002 ANNO LXXXI N2

    0
    47

    Abbiamo dedicato la nostra copertina ai cori alpini che in tante circostanze, fanno sentire la loro voce, quella dello spirito alpino, dell’anima trasportata
    sull’armonia delle note. Ci raccontano storie d’amore, di vita comune. Ma anche storie di dolore, di vita militare, di guerra.
    Le storie d’amore con scanzonata benevolenza, quelle di guerra con partecipazione e sofferenza, con grande rispetto: non per nulla accompagnano la Messa, in chiesa. E nessuno pensa che Sul ponte di Perati non sia un canto
    liturgico, che Signore delle cime non sia un’invocazione a Dio, che Ai preat non sia una preghiera
    Cos come nessuno rivisita la sua vecchia casa e si ritrova con le persone care che non ci sono pi come quando assiste vorremmo dire partecipa a un concerto di cori alpini.
    Dietro quel canto c’ spesso la nostra storia, ci sono i nostri ricordi, talvolta anche un rimpianto. E c’ tanto sacrificio di coloro che si sottopongono a due,
    tre prove settimanali, la sera, dopo cena, per poter salire sul palco di un teatro, di fianco a un altare, accanto a una bandiera e con il canto esorcizzare gli orrori
    della guerra ed esaltare l’amore per le montagne e la vita.

     

    (Nella foto di copertina, il coro Alte Cime della sezione di Brescia e il coro Ortigara. Foto di Guido Comandulli)