Decorata dal presidente Ciampi la Bandiera di Guerra del 9 Alpini

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    A Roma, al rientro ufficiale del contingente italiano della missione Nibbio in
    Afghanistan   Identico  riconoscimento   alla  Bandiera   del  187    reggimento
    paracadutisti e a quella dell’Aeronautica Militare.

     

    Sfila la bandiera di guerra del 9º Alpini.

     

    Il 15 ottobre scorso, nella ricorrenza del 131º anniversario della fondazione del Corpo degli Alpini, si è svolta a Roma alla caserma Gandin (il comandante della Divisione Acqui, fucilato dai tedeschi nel settembre ’43, dopo il rifiuto dei nostri soldati di consegnare le armi, n.d.r.), la cerimonia di saluto al contingente della forza italiana della missione Nibbio, recentemente rientrato dall’Afghanistan, dove ha partecipato all’operazione Enduring Freedom. Erano presenti il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il presidente del Consiglio dei ministri Silvio Berlusconi, e il ministro della Difesa Antonio Martino. La delegazione della nostra Associazione comprendeva il Labaro (sul trattamento riservatogli, vedere la lettera pubblicata a parte) con il presidente nazionale Beppe Parazzini e i consiglieri nazionali Vito Peragine e Gian Carlo Romoli. Il presidente della Repubblica ha consegnato la Croce di Cavaliere dell’Ordine Militare d’Italia alle Bandiere del 9º reggimento alpini, del 187º rgt. paracadutisti e della Brigata Aerea ed ha espresso la gratitudine del Paese per la difficile e complessa missione svolta in Afghanistan. Lo scopo della missione dei nostri militari era di ottenere un reale cessate il fuoco, di contribuire alla pacificazione e alla stabilizzazione del Paese, nonché di prevenire il riemergere del terrorismo. Operando in un territorio particolarmente difficile, i nostri alpini del 9 reggimento e i nostri bravi alpini paracadutisti della 1ª e 2ª compagnia del battaglione Monte Cervino , come del resto i parà della Folgore , hanno dato prova di grande professionalità, riscuotendo l’ammirazione degli altri contingenti della forza multinazionale. Non è stato tralasciato neppure l’aspetto umanitario: a supportare le operazioni sul campo, i nostri alpini hanno distribuito aiuti alla popolazione, ristrutturato edifici scolastici e fornito assistenza sanitaria. In Afghanistan i militari italiani continuano a collaborare nell’operazione ISAF, che vede ancora impegnati a Kabul gli artiglieri da montagna del 1º reggimento artiglieria della brigata alpina ‘Taurinense’, mentre gli alpini del 14º reggimento sono in missione in Kosovo e quelli del 5º continuano la loro missione in Bosnia. Va ricordato infine che al 9º reggimento alpini era stata conferita, una settimana prima la cittadinanza onoraria della città de L Aquila, dove il reggimento ha la sua tradizionale sede. Il riconoscimento ha voluto sottolineare i forti legami che uniscono la città e l’intera terra d’Abruzzo al 9º reggimento che ha inquadrato fin dalle origini migliaia di giovani abruzzesi.