Consegnati i premi Alpino dell’anno 2002

    0
    149

    A Savona, secondo una tradizione che dura da 29 anni.

    Lucio Piccardi, del gruppo di Dalmine (sezione di Bergamo) e il caporal maggiore Pasquale Rispoli, volontario in ferma breve in forza al Reparto Comando Truppe alpine di Bolzano, sono i due vincitori del premio Alpino dell’anno 2002 , rispettivamente per la sezione alpini in congedo e alpini in armi .
    È stato inoltre conferito un diploma di merito all’alpino in congedo Aldo Brizio, classe 1968, del gruppo di Fossano (sezione di Cuneo). Il premio nazionale Alpino dell’anno è stato istituito nel 1974 dall’allora presidente della sezione di Savona Franco Siccardi. E da allora, ogni anno, su segnalazioni giunte dal Comando Truppe alpine di Bolzano (per l’alpino in armi) e dalle Sezioni A.N.A. (per l’alpino in congedo), un’apposita commissione assegna i premi a due alpini che si siano distinti per attività o per singoli atti di particolare valore morale o civico.
    L’intento è quello di porre in evidenza il senso di servizio, la solidarietà e la disponibilità a ben operare espressi da nostri iscritti e da alpini in armi sia in momenti eccezionali che nella normale quotidianità.
    Savona, lo ricordiamo anche se non ce n’è certo bisogno, è una città alpina. Ogni sera, alle sei, la campana del monumento dedicato ai Caduti, in piazza Mameli, suona ventun rintocchi in memoria dei Caduti di tutte le guerre: il traffico rallenta, i passanti si fermano in raccoglimento. Non stupisce, quindi, se proprio dalla sezione di Savona è nata l’idea di segnalare alpini che abbiano fatto onore ai Caduti aiutando i vivi. Come è ormai tradizione, la premiazione è preceduta da manifestazioni che coinvolgono la popolazione. Giovedì 12 giugno, alle 21, si è esibita in piazza Sisto IV la fanfara della Sezione A.N.A. di Mondovì, presenti il vescovo di Savona, monsignor Domenico Calcagno ed autorità civili e militari. Venerdì sera, nella Sala Rossa del Comune di Savona, si è tenuto un convegno sulla storia degli Alpini al quale ha partecipato il colonnello Maurizio Ruffo, del Centro Studi del ministero della Difesa. Sabato 14, alle 21, all’interno della fortezza del Priamàr, concerto di cori alpini eseguito dal coro di Savona Monte Greppino e dal coro genovese Monte Cauriol . Pubblico numeroso ed entusiasta.
    Domenica 15, alle 10, alzabandiera in piazza Mameli, presenti con il presidente della sezione Pier Giorgio Accinelli i consiglieri nazionali Bruno Canova e Gian Paolo Nichele, il vice sindaco di Savona Lirosi, il comandante provinciale dei Carabinieri
    col. Luzi e il vice comandante della Capitaneria di Porto di Savona, cap. Maurizio Caccialino. La banda alpina di Moretta (sezione di Saluzzo) ha intonato dapprima l’Inno di Mameli, poi, sulle note del Piave, è stata deposta una corona al monumento ai Caduti. Erano presenti tantissimi alpini, rappresentanti di tutte le Associazioni d’Arma e un folto pubblico.
    Dopo la sfilata per le vie cittadine, il corteo ha raggiunto la fortezza del Priamàr. Qui, nella sala Sibilla, il padre carmelitano Piero Pesce ha officiato la Santa Messa. Appena terminata la S. Messa, sempre nella sala Sibilla, è avvenuta la cerimonia di premiazione alla quale hanno assistito varie autorità militari e civili, inclusi diversi sindaci, e alpini anche delle sezioni dei premiati.

     

     

    ALPINO DELL’ANNO 2002 IN ARMI
    Caporal maggiore Pasquale Rispoli, nato a Salerno l’11 settembre 1978, effettivo al Reparto Comando Truppe Alpine di Bolzano.
    A diporto in ore non di servizio per il centro storico della città di Bolzano, resosi conto che un pericoloso malvivente era sfuggito all’arresto da parte di alcuni Agenti della Polizia di Stato, contrastandone con coraggio l’energica reazione, senza indugi e con sprezzo del pericolo, lo bloccava fino a consentirne
    l’arresto da parte delle Forze dell’Ordine. Chiaro esempio di coraggio, eroismo ed altissimo senso delle Istituzioni che onora la Forza Armata e le Truppe Alpine .

     

    Bolzano, 19 aprile 2002.

     

    Poiché il c.le magg. Rispoli si trovava in missione in Bosnia, ha ritirato il premio il suo comandante di compagnia, il capitano Triches (nella foto).

    ALPINO DELL’ANNO 2002 IN CONGEDO
    Alpino Lucio Piccardi, classe 1938, Sezione di Bergamo, gruppo di Dalmine.
    L’Alpino Piccardi Lucio ha svolto fedelmente il servizio militare come Sottotenente di Artiglieria di Montagna con molto entusiasmo e grande capacità. Congedato, è un prezioso elemento dell’Associazione Alpini di Dalmine e, per il
    suo ascendente, ne diventa presto il Capo Gruppo. Con la sua innata sensibilità verso i problemi dei disabili realizza, con l’aiuto di Alpini, volontari e Ditte locali, un Centro Polifunzionale completo di attrezzature sanitarie e sportive, per la riabilitazione dei soggetti portatori di handicap. L’esito positivo di questa nobile iniziativa lo porta, sempre ben coadiuvato, alla costituzione di una Cooperativa
    Sociale e di due laboratori per questi giovani, ma con la prospettiva futura di vederli inseriti in aziende produttive. I risultati raggiunti sono concreti, con 26 disabili inseriti nel mondo del lavoro e 60 frequentatori nei due laboratori.
    Per il suo grande cuore aperto sempre all’umana solidarietà ed in particolare
    quale propulsore efficace della Cooperativa Sociale La Solidarietà di Dalmine, l’alpino Piccardi è un grande onore per la nostra Associazione e merita pienamente un riconoscimento a livello nazionale .

     

    Dalmine (BG), anno 2002.

     

    Al seguito di Lucio Piccardi, vi era una folta rappresentanza di alpini del suo gruppo e della Sezione di Bergamo, oltre ad alcuni membri del Centro Polifunzionale di Dalmine. Le sue parole, pronunciate nel ricevere il premio, tutte
    rivolte ai compagni di avventura, hanno suscitato grande commozione.

    DIPLOMA DI MERITO ANNO 2002
    Alpino in congedo Aldo Brizio, classe 1968, Sezione di Cuneo, Gruppo di Fossano.
    Partito da Fossano alla guida di un autocarro (T.I.R.), Aldo, viaggiando per terra e su traghetto, attraversando l’Italia, il Mare Adriatico e l’Albania raggiungeva il Kossovo. Collaborando con gli Artiglieri alpini del Gruppo Aosta , distribuiva alla popolazione direttamente il materiale raccolto dalle Sezioni
    dell’A.N.A. .

     

    Fossano Corazedevak, anno 2001.

     

    Anche nel caso di Brizio, in sala erano presenti numerosi alpini del suo gruppo.