Con l’Esercito a Padova

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    L’esercitazione di protezione civile “Galileo 2014” è stata la prima grande esercitazione che si svolge a Padova e che vede l’attivazione in forma congiunta del sistema di protezione civile territoriale e degli assetti militari dell’Esercito italiano su un articolato scenario operativo. Dal brillamento di ordigni bellici, all’allagamento di vaste zone abitate, squadre di volontari e strutture civili e militari si sono messi alla prova dal 19 al 21 giugno scorso, simulando una grave emergenza.

    Sono state oltre venti le organizzazioni che hanno partecipato all’esercitazione, promossa dal Comando delle Forze di Difesa Interregionale Nord in collaborazione con la Prefettura di Padova: il 1° reggimento trasporti, la struttura ospedaliera campale (con sala degenza, operatoria, terapia intensiva, laboratorio analisi, farmacia), l’8° Reggimento Genio Guastatori, il 2° Genio pontieri, il 7° NBC, il 4° Altair, il reggimento Lagunari, il 7° reggimento trasmissioni, il comando provinciale dei Vigili del Fuoco, il Comune di Padova, la Polizia di Stato, alcuni volontari della Protezione Civile di Padova e i volontari dell’ANA. La rilevanza dell’evento ha raccolto la partecipazione di qualificate e importanti realtà istituzionali tra le quali anche il capo di Stato Maggiore dell’Esercito gen. Graziano. Che l’Esercito intraprenda questa linea di collaborazione con gli enti istituzionali del territorio e si misuri per un obiettivo di protezione civile lo ritengo estremamente positivo. Sottolineo l’importanza di questo orientamento e di sistema che ho condiviso con il capo del dipartimento nazionale Franco Gabrielli, presente all’esercitazione.

    La partecipazione che l’ANA aveva proposto per la “Galileo 2014” non ha potuto essere pienamente accolta per dare spazio alle altre organizzazioni di volontariato del territorio. I volontari dell’Associazione sono stati impegnati simulando un’attività sanitaria nelle immediate vicinanze del fiume Bacchiglione, sulla sponda destra del lungargine Terranegra. Lo scenario ha previsto la richiesta da parte della Prefettura di Padova di un Posto Medico Avanzato in aiuto alla popolazione evacuata in seguito ad una inondazione. Le squadre sanitarie ANA hanno installato in brevissimo tempo una struttura campale per l’accoglienza degli sfollati, garantendo anche il supporto medico e infermieristico con il Gruppo di Intervento Medico Chirurgico. È opportuno rammentare che nelle emergenze degli ultimi anni l’ANA ha partecipato sempre accanto all’Esercito. Un’attività come la “Galileo” è fondamentale per il confronto e lo scambio di esperienze a livello organizzativo e operativo tra gli enti territoriali, l’Esercito e il volontariato, ed è altresì indubbio che questa collaborazione porterà risultati positivi, diretti e indiretti, al sistema di Protezione Civile.

    Giuseppe Bonaldi