Ciao Simona

    0
    144

    Un grave lutto ha colpito il mondo alpino. Simona Hosquet, 29 anni, caporal maggiore scelto del Centro Addestramento Alpino è morta giovedì 6 febbraio, all’ospedale Parini di Aosta dopo essere stata estratta in gravi condizioni dalla neve, travolta da una valanga caduta nella zona di Cheneil in Valtournenche. L’enorme massa nevosa si è scaricata a oltre 2mila metri di quota su un gruppo di sciatori che stavano praticando l’eliski: due di loro sono rimasti illesi, mentre la Hosquet trovata sotto ad un metro di neve, è apparsa subito gravissima.

    Nata ad Aosta e residente ad Antey- Saint-Andrè, è stata la prima donna dell’Esercito a ottenere il brevetto di guida alpina. Ha fatto parte della squadra nazionale italiana juniores e nelle stagioni 2003 e 2004 ha conquistato il titolo di campionessa italiana di staffetta e una medaglia d’argento tricolore nella prova individuale sui 5 km a tecnica classica. Ha da sempre dimostrato un attaccamento alla montagna e una passione per il suo lavoro, davvero non comuni. Terminata la carriera agonistica ha lavorato nella Sezione Sci Alpinistica del Reparto Attività Sportive occupandosi della formazione in montagna a favore di tutti i reparti della Forza Armata e degli Eserciti Esteri.

    Nel 2007 è diventata la prima donna soldato a conseguire la qualifica di istruttore militare scelto di sci e alpinismo. Nel 2011, la prima italiana a ripetere la via Bonatti sul Cervino. Tanti i messaggi di cordoglio, a cominciare da quello del Capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale di C.A. Claudio Graziano insieme a quello del presidente nazionale Sebastiano Favero e di tutta l’Associazione Nazionale Alpini che hanno espresso profondo dolore per la perdita di Simona e vicinanza ai suoi familiari.

    I funerali si sono svolti domenica 9 febbraio nella chiesa di Antey-Saint-André, dove Simona viveva. Hanno partecipato alle esequie oltre mille persone, strette al dolore dei genitori e del fratello Daniele; nel picchetto d’onore c’erano molti dei suoi commilitoni del Centro Addestramento Alpino.