Mi chiedo, perché ai simpatizzanti non è permesso sfilare?Se proprio il divieto è così ferreo (a me comunque non sembra il caso debba essere così ferreo) perché così semplicemente viene disatteso?Propongo che ai simpatizzanti sia consentito di sfilare magari con una nappina di colore diverso dalle altre. Sarebbe opportuno dare il permesso di usare il nostro simbolo e senza dubbio porterebbero lustro alla nostra associazione.
Artemio Berto Gruppo di Saonara (PD)
Se per simpatizzanti intendi i soci aggregati, la proposta che fai non è nuova e la risposta è sempre la stessa. È lecito avere delle opinioni su chi potrebbe partecipare alle sfilate, sull’uso del cappello a prescindere dall’aver prestato il servizio militare e si può anche pensare che nuovi soci porterebbero lustro all’ANA. Ho un’opinione diversa. Non tanto e non solo per i divieti dello statuto, ma perché credo che ci siano buone ragioni per ritenere che il mito’ degli alpini non nasce dalle adunate o dalle cerimonie davanti ai monumenti, per quanto belle e coinvolgenti possano essere. Se così fosse arrecheremmo grave offesa alla memoria di chi ha pagato con sacrifici, sofferenze, lacrime e anche con la vita il servizio prestato con il cappello alpino. Purtroppo non sempre si riesce a trasmettere ad una società distratta e drogata dalla smania di apparire un messaggio corretto sulla sacralità di un simbolo che trae il suo significato da un radicamento profondo nella storia patria, nella formazione civile ed umana di tante generazioni che hanno creduto nel dovere di ogni cittadino a concorrere a mantenere la sicurezza e il prestigio dell’Italia. Siamo degli inguaribili romantici? Forse sì, ma questi sono gli alpini.
Pubblicato sul numero di novembre 2010 de L’Alpino.