I Caduti della tragica Campagna di guerra greco albanese sono stati commemorati a Tolmezzo, presenti tre reduci, Olindo Nassivera, classe 1919, Sesto Collavizza, classe 1921 e Renato Squecco, classe 1918, il vice presidente nazionale vicario Marco Valditara, i presidenti di quattro sezioni Carnica, Udine, Pordenone e Palmanova il sindaco di Tolmezzo Dario Zearo, una trentina di gagliardetti, rappresentanze di associazioni d’Arma compresa quella dell’austriaca OKB di Mauthen, in Carinzia.
Eccoci qui ha esordito Valditara a ricordare quei giovani Caduti, a celebrare il culto della memoria, quel rito civile che è un vero pilastro della nostra filosofia associativa. Ma non certo per esaltare la guerra, anzi, il ricordo ci impone di adoperarci per fare di tutto per evitarla. Noi, oggi, dobbiamo esaltare le virtù espresse da chi ha risposto alla chiamata della Patria con il senso del dovere e della responsabilità che oggi sembrano piuttosto dimenticati .
Ha ringraziato la sezione Carnica per aver colmato una vera deficienza e riportato l’attenzione sulle vicende della guerra di Grecia Albania, ingiustamente, forse, messe in secondo piano nell’immaginario collettivo dalle più note vicende della Campagna di Russia . Ha concluso ricordando Alceste Mainardis, uno dei presidenti della sezione Carnica, comandante di Compagnia del battaglione Val Fella, presente in quella campagna .
In precedenza il presidente della sezione Carnica, Umberto Taboga aveva ricordato il sacrificio della divisione alpina Julia nel secondo conflitto mondiale, con i suoi 12.376 Caduti, 47.129 feriti e 21.324 dispersi e il senso del dovere delle penenere. Anche il sindaco Zearo ha sottolineato come sia giusto e doveroso celebrare questa giornata. Ha concluso augurandosi che questo frammento di storia che oggi viviamo possa venire trasmesso alle giovani generazioni .
Brevi indirizzi di saluto sono stati portati dal cap. Pascoli, dalla M.O.V.M. Paola Del Din e dal rappresentante dell’OKB, Sommerbauer. La mattinata era iniziata con la Messa celebrata da don Guerrino Marta, già 3º cappellano capo della Julia sul sagrato della cappella gentilizia Linussio, momentaneamente inagibile, all’interno del tendone della Protezione civile.
La filarmonica Nassimbeni di Paularo ha sottolineato i momenti salienti delle varie fasi della commemorazione, compreso l’alzandandiera cui sono seguite le deposizioni di corone da parte degli alpini e dagli esponenti della crocefiorata OKB. Nelle foto due momenti della celebrazione.
Fausto Coradduzza
Pubblicato sul numero di luglio agosto 2010 de L’Alpino.