Un nuovo CD del Coro ANA della sezione di Milano nel solco della tradizione popolare e delle poesie per il Santo Natale.
Canti della culla e dei pastori è il titolo del nuovo CD del CORO A.N.A. di Milano (prodotto della casa discografica Carosello e distribuito in Italia dalla Warner Music Italy). Si tratta della registrazione dal vivo del concerto tenuto il 15 dicembre dello scorso anno, nella Chiesa di Sant’Angelo a Milano allo scopo di raccogliere fondi per l’Associazione OBM, dell’Ospedale Buzzi dei Bambini di Milano. Concerto, in realtà, è un termine assai riduttivo.
Quello riprodotto sul CD è un vero e proprio evento culturale che, tra l’altro, ha avuto uno straordinario successo di pubblico. Con l’intensa interpretazione di brani e poesie sul natale ad opera della splendida voce dell’attrice Francesca Inaudi, alternata ai canti della tradizione popolare, la serata ha regalato agli spettatori emozioni forti e una riflessione profonda sul significato del natale, della maternità e della condizione della donna.
Lo spettacolo ha offerto un viaggio nel misterioso mondo della musica popolare legato alle feste natalizie (più correttamente detto Ciclo del Solstizio d’Inverno) ed alle ninne nanne, mettendo in evidenza alcune funzioni connesse a questi due aspetti di un rito, quello della ninna nanna e quello della natività, intrinsecamente legati fra loro. Le ninne nanne, infatti, non assolvevano soltanto al compito di far addormentare il bambino e dare inizio ad un primo processo di inculturazione, non narravano solo momenti di serenità e le gioie della maternità, ma offrivano alla donna anche l’occasione di dar libero sfogo ai suoi dolori, alle sue frustrazioni.
Si tratta, spesso, di canti dolenti, specchio d’una condizione femminile estremamente dura che non poteva altrimenti essere manifestata in una società rigidamente patriarcale. Nel silenzio della notte un’altra ninna nanna sembra annunciare i futuri affanni di quel bimbo appena nato. È la voce di Maria che nella grotta di Betlemme canta con un filo di voce fra le lagrime e i sospir la ninna nanna a Gesù. Non è un canto di speranza per il futuro del figlio, quanto piuttosto un doloroso presagio per il tragico epilogo di quella vita appena sbocciata. In quel dolente presagio Maria intuisce che la croce ha le sue origini nella culla.
Nella grotta di Betlemme comincia il calvario del Verbo fatto carne. Mai come in questa occasione questo concerto dedicato ai bambini e alle madri ci conduce verso una realtà umiliata che s’impernia sul rovinoso concetto che, talvolta, è lecito odiare e uccidere. Il pensiero ci porta a ricordare le immani tragedie che in questi tempi si abbattono sugli uomini e sui bambini. Entro codesta spirale di follia nulla pare più innaturale della vita.
Cesare Lavizzari
(per informazioni: www.coroanamilano.org ; e mail: info@coroanamilano.it)