CADORE – Calalzo compie un secolo

    0
    108

    Non capita spesso che un gruppo alpini possa vantare una anzianità maggiore di quella della Sezione cui appartiene. E il caso è ancora più significativo se questa anzianità raggiunge i 100 anni. È quanto accade a Calalzo di Cadore, dove il Gruppo creato nel 1921 venne aggregato inizialmente alla Sezione di Belluno, per passare poi alla Sezione Cadore, fondata nel 1922.

    Il prestigioso e storico anniversario è stato celebrato a settembre nel comune cadorino, alla presenza del Consigliere nazionale Carlo Balestra, del sindaco nonché senatore Luca De Carlo, del comandante del 7º Alpini colonnello Stefano Fregona, del Presidente sezionale Antonio Cason, con la partecipazione dei Presidenti delle sezioni di Belluno, Feltre e Valdobbiadene. Dopo la Messa officiata dal parroco don Simone Ballis, la sfilata con la presenza di tutti i gagliardetti dei Gruppi della Cadore, più quelli di Vittorio Veneto e di Cison di Valmarino (gemellato con Calalzo), con il gonfalone del comune e con tanti alpini e simpatizzanti. È seguito l’onore ai Caduti davanti al monumento e nei pressi del municipio hanno avuto luogo le allocuzioni ufficiali.

    Il Capogruppo Danilo Larcher – in carica dal 2001 – ha sintetizzato la storia del sodalizio che tra i fondatori ebbe Arturo Fanton, ufficiale alpino nella Grande guerra, poi primo Presidente della Sezione Cadore. Nell’elenco dei Capigruppo figurano Fausto Englaro (1922), Fioretto De Zardo (1923-1930), Grazioso Bertagnin (1930-1940), Enzo Rocchi (1954-1960), Vittorio Carboni (1960-1969), Mario Toffoli (1969-2001). Un ricordo particolare è stato riservato al socio Pier Luigi Bergamo, per due volte alla presidenza della Sezione Cadore, dal 1969 al 1975, e dal 2012 fino alla sua prematura scomparsa nel 2015, ufficiale della Cadore, sempre a disposizione nel collaborare con le attività del Gruppo.

    Larcher ha voluto anche ringraziare i suoi collaboratori: il vice Fabrizio Zampolli, il segretario Attilio Molinari, i consiglieri Gaetano Da Vià, Ezio Fiori, Guido Olivotto, Gianni Tabacchi, Renzo Larcher e Luca Baldovin. In occasione di tale ricorrenza sono stati realizzati un libretto commemorativo, a cura di Antonella Fornari, e una medaglia.

    Livio Olivotto