Bosnia, Kosovo, Afghanistan: alpini impegnati sul fronte della pace

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    Alpini in Bosnia, in Kosovo, in Afghanistan. Una testimonianza del tempo che stiamo attraversando, ma anche quanto contino i reparti alpini nelle missioni multinazionali che da alcuni anni a questa parte sono la punta di diamante anche della nostra politica estera. I nostri alpini sono da sempre giudicati truppe affidabili: dopo la partecipazione alle missioni con contingenti di altre nazioni, della Nato e non, si sono guadagnati sul campo la stima e l’ammirazione di tutti i partner.
    Oggi la missione più delicata che vede impegnati i reparti alpini è quella in Afghanistan. Con la forza italiana Nibbio, nell’ambito dell’operazione Enduring freedom, forte di mille uomini, ci sono gli alpini del 9º reggimento di stanza a L’Aquila. Sono dislocati a Kost, al confine con il Pakistan, in una delle province più delicate e pericolose del Paese. Oltre alla presenza sul territorio, gli alpini compiono pattugliamenti e ricognizioni lungo la zona montagnosa di confine, alla ricerca di depositi di armi.
    Queste operazioni vengono effettuate contestualmente al dispiegamento su tutto il territorio di consistenti forze. Non manca l’assistenza anche sanitaria alla popolazione, come è avvenuto nel caso di una bambina gravemente ustionata, ricoverata all’ospedale da campo della base Salerno.
    Il reggimento alpini sarà sostituito a metà giugno dai parà del 187º reggimento della Folgore. Nella capitale Kabul, operano dal 15 maggio scorso il 3º Reggimento ed una compagnia di alpini paracadutisti del glorioso battaglione Monte Cervino (che ha dato il cambio a una compagnia dello stesso battaglione).
    Da settembre, a Kabul, nell’ambito della forza Isaf, ci sarà il 1º reggimento artiglieria da montagna.
    In Bosnia, nella zona di Sarajevo, ci sono attualmente gli alpini del 5º, il cui comandante, col. Vivona, ha la responsabilità del comando del contingente Italian German Battle Group (Gruppo di battaglia italo tedesco) formato anche da un battaglione di tedeschi.
    Infine, il Kosovo. Dal prossimo mese di luglio ci andranno gli alpini del 14ºreggimento, di stanza a Venzone, ed a novembre farà parte della forza multinazionale anche il comando della brigata alpina Julia. Come si vede, gli alpini sono impegnati a fondo nelle operazioni di mantenimento della pace e, per quanto riguarda l’Afghanistan, nella lotta contro il terrorismo. Non possiamo concludere questa breve cronaca senza rinnovare l’augurio ai nostri alpini e a tutti gli altri militari italiani e attestare loro riconoscenza per quanto fanno, per il servizio che rendono all’Italia, perché fanno onore alla storia dei nostri soldati.

     

     

     

    Nelle foto: alcune fasi delle operazioni di pattugliamento e di vigilanza dei nostri alpini.