Bell e Zandonella Callegher vincitori del premio Alpini sempre

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    Gli aggettivi che si potrebbero usare per inquadrare la 7ª edizione di Alpini Sempre sono: la più frequentata come partecipazione di pubblico, la meno ingessata, la più allegra, la più fotografata, la più umana come sentimenti. Il premio Alpini sempre ha trionfato e hanno vinto i libri, i racconti di storie alpine, ha vinto una bellissima raccolta di disegni dei bambini descritti da un adulto, ha vinto la storia dell’8º Reggimento alpini vissuta attraverso un filmato, ha vinto il Gruppo alpini Giuseppe Garbero che ha fortemente voluto mantenere il premio a Ponzone dove è nato e deve restare per sempre .

    Il salone de La Società in corso Acqui, era gremito assai prima che arrivassero gli ospiti più attesi: il presidente nazionale Corrado Perona, i consiglieri nazionali Alfredo Nebiolo e Luigi Bertino, il presidente della giuria del premio, lo scrittore e alpino Franco Piccinelli, il ten. col. Sessa in rappresentanza del comandante della brigata alpina Taurinense, il magg. Fulvio Marengo e il ten. Torti in rappresentanza del comandante dell’8º reggimento Alpini.

    Ha fatto gli onori di casa il sindaco Gildo Giardini, che ha ringraziato gli ospiti ed il gruppo G. Garbero per l’impegno profuso nel promuovere e alimentare il premio, sottolineando l’importanza che ha Alpini Sempre per Ponzone, nel senso che dona un grande contributo all’immagine del paese e della comunità. In cabina di regia il prof. Andrea Mignone, sindaco di Ponzone quando nacque il premio che ebbe altri padri importanti in Giampiero Nani, presidente della Comunità Montana, nel gen. D. Giancarlo Anerdi, nel capogruppo Sergio Zendale.

    Il prof. Mignone ha tracciato il profilo del premio con un’immersione nel mondo degli alpini che ha reso l’uditorio partecipe, lo ha coinvolto, come anche ha saputo fare, con una eleganza impareggiabile, Franco Piccinelli, iniziando a raccontarsi giovane recluta e affascinato da quel mondo alpino che poi ha lasciato per una carriera giornalistica importante, senza mai staccarsene anche quando, nella Torino degli anni Sessanta e Settanta, sembrava sfumare l’ardore alpino dei giovani.

    In realtà c’era ed era vivo ed il tempo, galantuomo, lo ha confermato. L’attenzione dei tanti alpini presenti, compresi i veci alpini Settimio Assandri, classe ’21 e Secondino Pettinati, classe ’12, quest’ultimo accompagnato dalla figlia Angela Maria, madrina del Gruppo ponzonese, si è fatta più religiosa , alpinamente parlando, quando ha preso la parola il presidente nazionale Corrado Perona che, dopo i ringraziamenti alle autorità, si è detto felice d’essere finalmente presente ad un evento culturale e unico nel nostro mondo.

    Il presidente ha attraversato la vita degli alpini, ha raccontato esperienze, storie, aneddoti e della grande soddisfazione che procura l’essere un alpino e non conta se presidente o semplice iscritto all’A. N.A., ricordando che lui è uno dei tanti, con la differenza che il suo è uno zaino un pò più pesante. Le premiazioni hanno occupato la parte centrale della mattinata. Il presidente della sezione A.N.A. di Acqui Terme, Giancarlo Bosetti, ha premiato il vincitore del racconto inedito Verso la naja di Orazio Bellè.

    Poi è stata la volta dell’assegnazione del riconoscimento speciale. Premiato il libro, contenitore di disegni sugli alpini, intitolato L’impronta degli Alpini , realizzati da alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado di alcuni Comuni del Veneto e Friuli, raccontati in prosa da Roberto Piumini, scrittore e autore di programmi televisivi per bambini. La sensibilità dell’accostamento va diviso tra i giovani artisti, il poeta e l’8º Reggimento alpini che ha promosso l’iniziativa. Il ricavato della vendita del libro edito da In punta di vibram verrà devoluto alla fondazione Don Gnocchi.

    Il premio al vincitore della settima edizione del premio Alpini Sempre è andato al libro La valanga di Selvapiana dello scrittore Italo Zandonella Callegher. L’autore ha estrapolato dal libro un capitolo e nel raccontarlo ha commosso tutti i presenti. È un libro che merita di essere letto. Dopo il regalo di un DVD alla giuria sulla storia dell’8º Reggimento alpini da parte del ten. Torti, il prof. Andrea Mignone, nel ringraziare l’organizzazione e tutti i presenti, ha sciolto l’assemblea e augurato un arrivederci e fortuna alla prossima, ottava edizione del 2010.

    Pubblicato sul numero di gennaio 2010 de L’Alpino.