Battisti, cento anni dopo

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    Nel quinquennio di cerimonie per il centenario della Grande Guerra, una delle figure di spicco è senza dubbio Cesare Battisti, di cui quest’anno ricorre l’anniversario della cattura e della morte. Nelle varie manifestazioni organizzate in Trentino è stato ricordato nelle sue vesti di alpino fra gli alpini e di martire. Ma è stato anche riscoperto il Battisti geografo, politico, giornalista, uomo. 

     

    Alpino fra gli alpini

    I gruppi alpini di Vallarsa e di Vanza hanno commemorato Battisti sul Monte Corno. Sabato 9 luglio, per ricordare la sera prima dell’attacco che portò alla cattura di Cesare Battisti e Fabio Filzi, gli alpini sono saliti dapprima a Malga Zocchi, e quindi su, lungo il vallone, fino ad arrivare alla selletta di Monte Corno, calcando il sentiero che cento anni fa gli alpini catturati percorsero in senso inverso. Arrivati al pianoro che ospita l’altare e i tre cippi che ricordano rispettivamente la cattura di Cesare Battisti, Fabio Filzi e la morte del sottotenente Luigi Casonato, si è svolta una breve e intensa cerimonia, durante la quale sono state lette alcune memorie degli alpini, allora impegnati sul Monte Corno. Gregorio Pezzato, Capogruppo di Vallarsa e grande conoscitore dei fatti d’arme, ha spiegato come vivevano i soldati in quella zona e come si sono svolsero le azioni di guerra che hanno portato alla cattura di un discreto numero di alpini del battaglione Vicenza, fra i quali i due irredentisti. Ridiscesi a Malga Zocchi è andato in scena uno splendido spettacolo dal titolo “Armonicamente al fronte”, nel quale Gloria Gabrielli ha ben rappresentato la devastante vita delle famiglie trentine: donne e bambini rimasti nei paesi semi deserti e uomini al fronte, in Galizia. Accompagnamento di canti alpini abilmente interpretati dall’armonica a bocca di Gabriele Girardelli. Il giorno seguente, domenica 10 luglio, la cerimonia ufficiale a Malga Cheserle, con l’alzabandiera e la deposizione delle corone al cimitero austroungarico. Quindi la salita al Corno Battisti e la Messa; molti gagliardetti, i vessilli delle Sezioni Ana di Trento e Vicenza e i gonfaloni dei Comuni di Trambileno, Vallarsa, Terragnolo e Camisano Vicentino che hanno partecipato alla deposizione delle corone ai cippi dei due irredentisti e davanti alla targa del sottotenente Casonato. Ultimo atto della cerimonia al cimitero austroungarico di Malga Cheserle dove Loredana Cont ha letto alcune toccanti corrispondenze tra i familiari e i militari impegnati in guerra, accompagnate dai suggestivi canti alpini del coro Ana di Trento.

    Battisti martire

    Il 12 luglio è stato ricordato il martirio di Battisti alla fossa della Cervara, sul retro del Castello del Buonconsiglio. Alla cerimonia hanno partecipato numerose autorità: i sindaci di Trento e di Rovereto, Alessandro Andreatta e Francesco Valduga, oltre a Ugo Rossi, Presidente della Provincia Autonoma di Trento e a Bruno Dorigatti del Consiglio provinciale. Non poteva mancare il Labaro dell’Ana, scortato dal Presidente Sebastiano Favero, dai tre vice Presidenti e da alcuni Consiglieri nazionali. Davanti ad un picchetto armato, accompagnati dalle note della fanfara dell’Ana di Trento il suggestivo alzabandiera sul pennone in cima alla Torre d’Augusto, una quarantina di metri sopra le teste delle autorità e del pubblico. Quindi la deposizione delle corone sulle note del Piave. All’improvviso una breve, intensa pioggia, ha fatto trasferire repentinamente la cerimonia nella sala grande del Castello per l’inaugurazione della mostra “Tempi della storia, tempi dell’arte – Cesare Battisti tra Vienna e Roma”. Il 9 luglio sono state officiate al Sacrario di Castel Dante a Rovereto cerimonie in memoria di Damiano Chiesa e Fabio Filzi.

    Al Doss Trento

    A prendere in mano il testimone delle celebrazioni battistiane al Doss Trento sono stati gli alpini che dal Museo Nazionale Storico delle Truppe Alpine hanno sfilato fino al mausoleo. Due allieve della Scuola Militare Teuliè hanno raccontato Battisti e letto le motivazioni del conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Militare. Quindi all’interno del mausoleo è stata deposta una corona, in presenza del Labaro dell’Ana, del vessillo di Trento e del gonfalone della Città (nella foto sopra). Mentre le note del Silenzio si diffondevano tutt’intorno, come per abbracciare un uomo eclettico, un grande alpino, ma anche sapiente geografo, statista e politico.

    Renzo Merler

    trento@ana.it


    Mostra al Castello del Buonconsiglio

    La mostra, dal titolo “Tempi della storia, tempi dell’arte – Cesare Battisti tra Vienna e Roma”, intende illustrare una personalità di grande spessore umano e culturale, che ha avuto un ruolo importante nella storia recente non solo in Trentino. Battisti merita infatti di essere conosciuto meglio nella sua complessità e modernità. Quindi Battisti nella storia (attraverso la pittura), nella politica e nella cultura, nella campagna interventista, in guerra, come mito. La mostra è stata inserita nelle iniziative per la commemorazione del centenario della Prima Guerra Mondiale, voluto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e rimarrà aperta dal 12 luglio al 6 novembre 2016 presso il Castello del Buonconsiglio di Trento, con orario di apertura 10 – 18. Biglietti: euro 10 intero, euro 8 ridotto per i soci Ana, presentando la tessera dell’Associazione in corso di validità.

    Info e prenotazioni: tel. 0461/492811 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13) www.buonconsiglio.it