Se nel 2006 salendo verso l’Altopiano di Asiago il mio pullman si dovesse fermare, continuerei a piedi. Guarderei a sinistra verso il Pasubio, davanti verso l’Ortigara, a destra verso il Grappa. Nelle soste mi volterei indietro per guardare il ponte di Bassano. Avrò un telo tenda, un sacco a pelo e viveri in scatola come ai tempi della naja. Sai che bello!
Gastone Pesavento Creazzo (VI)
Parafrasando il motto di una grande industria francese di aerei, non posso che dirti: Una soluzione vicentina a un problema genovese , dal momento che tu prendi spunto, spiritosamente, dalla lettera dell’amico Sulfaro comparsa a gennaio.