Alpino dell’anno: un par del Cervino e i volontari della Protezione civile

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    L’edizione 2002 organizzata assieme al Gruppo Benemerite dell’Associazione Carabinieri. Diploma di merito a un alpino classe 1919 che salv un bimbo caduto in una roggia.

    L’Associazione Nazionale Alpini ed il Gruppo Benemerite dell’Associazione Nazionale Carabinieri protagoniste a Savona. Dopo alcune collaborazioni minori negli anni scorsi, le due associazioni d’arma pi ricche di iscritti e pi radicate sul territorio hanno consolidato la loro collaborazione con l’organizzazione di una tre giorni d’eccezione nella citt savonese, in occasione del conferimento del premio Alpino dell’anno. stata una sinergia naturale, perch i valori e la fedelt alle istituzioni sono una pietra miliare per entrambe le associazioni ed i risultati sono stati notevoli.
    Il premio Alpino dell’anno fu voluto nel 1974 dall’allora presidente della sezione Franco Siccardi per richiamare l’attenzione su un alpino in armi ed uno in congedo
    che si fossero distinti per azioni eroiche o al di fuori della quotidianit normale. Scorrendo l’elenco dei premiati si ritrovano Leonardo Caprioli, il sindaco Francesco Rocca (salito anche all’onore delle cronache per aver aggirato gli ostacoli burocratici ed aver costruito un ponte per le proprie frazioni rimaste isolate dopo una alluvione) e tanti altri. Dal 2001 la manifestazione ritornata a Savona, dopo numerose edizioni sul Monte Beigua. L’edizione di quest’anno stata l’occasione per presentare il rinato gruppo cittadino, che ha rispolverato e fatto sfilare l’antico gagliardetto rimasto chiuso troppo tempo in una teca della sezione.
    Tra le varie iniziative inserite nel calendario della tre giorni, la presentazione, venerd 20 settembre, del libro Alpini e Carabinieri al servizio dell’Italia, curato da Filippo Rissotto. Il libro comprende una carrellata sull’attivit degli alpini e dei carabinieri ed un documento di grande valenza storica sulle due figure militari pi amate dagli italiani. Il volume presenta numerose testimonianze sulle attivit che hanno contrassegnato la storia del nostro paese. ricco di immagini di qualit e si propone come dono originale ed intelligente per le prossime festivit natalizie. Il saluto del presidente nazionale stato portato da Vittorio Brunello, consigliere nazionale dell’ANA. La serata stata arricchita dal saluto del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Savona e dalla prima esecuzione musicale di Virgo fidelis, la preghiera del carabiniere, e del nostro (Bepi de Marzi, che ne l’autore, ci perdoner) Signore delle Cime.

    Sabato 21 si tenuta una serata di cori nella chiesa all’interno della struttura salesiana che ha ospitato tutta le tre giorni. Si sono esibiti i cori Soreghina di Genova, Montagne Verdi di Calizzano (SV) e Monte Greppino di Savona. La testimonianza dei valori alpini stata affidata alle note ed alle voci dei cori che hanno allietato un pubblico numeroso.

     

    La notte ha spazzato di pioggia le strade della citt e, se ha concesso alla omenica un bel sole settembrino, ha causato la defezione della Fanfara che non ha potuto intervenire dalla Toscana a causa delle avverse condizioni meteorologiche che hanno funestato il levante ligure. La cerimonia in Piazza Mameli, presso il monumento ai Caduti, si cos svolta senza note: ma il canto dell’inno nazionale e la deposizione della corona sono state forse ancora pi suggestive al suono della campana.
    Il monumento ai Caduti di Savona, infatti, costituito dalla campana ai Caduti che stata inaugurata nel 1932 da Vittorio Emanuele III e, da allora, ogni sera alle 18 batte suoi rintocchi in memoria dei Caduti di ogni guerra. Le auto ed passanti si fermano in un momento di silenzio, come allora, ma colpisce tanto pi oggi nel caos del traffico che tormenta Savona come ogni citt.
    Dopo la resa degli onori gli alpini hanno raggiunto il teatro dei Salesiani, dove si svolta la cerimonia della consegna dei premi. I saluti sono stati portati dal sindaco di Savona Ruggeri, dal presidente sezionale Accinelli e dal consigliere nazionale Nichele. I premi (con le motivazioni riportate qui a parte) sono stati consegnati fra gli applausi scroscianti del pubblico ed un velo di emozione che ha attraversato gli occhi dei protagonisti.
    Da segnalare il militare Michele Endrighetti che, per ringraziare del riconoscimento, ha donato al presidente Accinelli il gagliardetto del proprio gruppo di Lentiai (sezione di Feltre) il cui capo gruppo il pap Odino: un motivo in pi per sottolineare il valore del ragazzo.
    Per la protezione civile il premio stato ritirato, a nome di tutti i volontari, dal generale Aurelio de Maria del CCIO (Centro di Coordinamento di Intervento Operativo) della nostra associazione. Le parole di ringraziamento seguite al premio sono state un commovente tributo a tutti gli alpini che in ogni emergenza hanno prestato la loro opera con entusiasmo e professionalit.
    Ultimo premiato Rino Lorenzon, un arzillo reduce (classe 1919) che ha ritirato il riconoscimento con grande modestia, quasi fosse normale salvare la vita di un bambino rischiando d’annegare in un canale