Alpino dell’anno 2002: le motivazioni

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    I premiati e le motivazioni.

     

    Alpino in congedo: al volontario della Protezione civile ANA. Il premio va a tutti i nostri volontari che in varie circostanze, calamit e operazioni di soccorso sono accorsi ad aiutare il prossimo, in Italia e all’estero.
    Motivazione del premio: Rinnovando le tradizionali imprese compiute dal Friuli alle Marche, all’Albania/Kosovo, inquadrato nella P.C. dell’ANA, nel gennaio 2000 accorso in Dordogna (Francia) portando soccorso alla regione colpita da grave calamit naturale. Nell’ottobre seguente, con la collaborazione dei volontari francesi Chasseur des Alpes intervenuto con la forza di mille volontari in valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, in particolare in quest’ultima regione fino a marzo 2001, compiendo a favore della popolazione e del territorio una ammirevole e grande impresa di solidariet a livello europeo. Gennaio 2000 marzo 2001.

    Militare in servizio: primo caporal maggiore Michele Endrighetti, di Feltre, classe 1979, effettivo del battaglione paracadutisti Monte Cervino di stanza a Bolzano.
    Motivazione: Alpino, paracadutista, ranger e istruttore di alpinismo, vive la sua alpinit emergendo, nel contesto del battaglione alpini paracadutisti Monte Cervino, per altruismo, spirito di sacrificio ed elevato attaccamento all’istituzione. In particolare, come istruttore, profondendo a piene mani impegno e dedizione, si prodiga nel favorire l’inserimento dei commilitoni meno anziani nell’ambito dell’Unit assurgendo, nel contempo, a sicuro riferimento ed esempio da imitare da tutti. Bolzano 2001.

    Diploma di merito all’alpino in congedo Rino Lorenzon, classe 1919, reduce di Russia, del gruppo di Follina, Sezione di Vittorio Veneto.
    Motivazione: Alpino reduce dalla campagna di Russia. Incurante della personale incolumit, non esitava nel prodigarsi per trarre in salvo un bambino che veniva trascinato dalla vorticosa corrente di un canale nel quale era caduto. Dopo ripetuti tentativi riusciva a portare in salvo il corpicino quasi esanime, prestandogli le prime cure contro l’incipiente assideramento. Esempio mirabile di innato coraggio e di illimitato altruismo.
    Tale eroico atto ha avuto ampi riscontri dalle autorit e dalla stampa locale che assegnava all’Alpino Lorenzon l’appellativo di nonno Angelo. Follina (Treviso), aprile 2001.