ABRUZZI A Isola del Gran Sasso d'Italia commemorati i Caduti di Nikolajewka

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    Nikolajewka, Selenyi Yar, Valujki, sono solo alcune delle località russe che nel 1942/43 videro migliaia di alpini combattere una impari lotta contro preponderanti forze avversarie e contro il freddo (oltre 40º sotto zero). La sezione Abruzzi li ha ricordati con una commovente manifestazione molto ben organizzata a Isola del Gran Sasso ed al Santuario di San Gabriele (Teramo). Con Ornello Capannolo, presidente della sezione, il consigliere Nazionale Vito Peragine e gli alpini del gruppo di Isola del Gran Sasso d'Italia, con il capogruppo Giulio Ciarelli, erano presenti numerose autorità civili e militari, tra le quali: il presidente della Regione Abruzzo Giovanni Pace, l'assessore regionale all'Agricoltura e Foreste Francesco Sciarretta, il presidente della Provincia di Teramo Claudio Ruffino, il sindaco del Comune di Isola del Gran Sasso Giuseppe Bucciarelli, il comandante del 9º reggimento alpini col. Claudio Berto, il comandante del R.F.C. Regione Marche col. Giuseppe Falomi e il ten.col. dell'artiglieria da montagna Cesare Malandra. Erano presenti anche rappresentanti delle Forze Armate straniere: della Federazione Russa, della Repubblica Federale di Germania, della Polonia, della Romania, degli U.S.A., dell'Ungheria e della Slovacchia. Circa 9.000 le penne nere giunte da ogni parte e tanti i vessilli e gagliardetti (125 i gruppi alpini presenti). Il presidente della sezione Abruzzi Capannolo, ha ricevuto le autorità intervenute e, successivamente, ha dato il via alla manifestazione con la deposizione di una corona di fiori al monumento dedicato ai Caduti di Isola del Gran Sasso, seguita da una sfilata di oltre 3 chilometri accompagnata dal Tricolore, esposto ovunque. All’ arrivo al Santuario di San Gabriele, i discorsi di rito e la Messa celebrata da Padre Mario, rettore dello stesso Santuario. Il consigliere sezionale, Franco di Felice, nel corso della cerimonia ha letto una breve nota sulla tragedia consumatasi in quel lontano gennaio 1943. È seguita la lettura della preghiera dell’alpino. Il coro ‘Stella del Gran Sasso’ ha chiuso la cerimonia con il brano ‘Signore delle Cime’.

    Giacomo Petricca