60 Julia: le manifestazioni e il programma

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    Il programma

    • VENERDÌ 11 SETTEMBRE: Udine ore 11, in piazza della Libertà cerimonia dell’Alzabandiera ed onore ai Caduti, ore 16 in piazza 1º Maggio, inaugurazione della Cittadella della Julia , ore 20,30 al Teatro Giovanni da Udine presentazione del libro fotografico e concerto.
    • SABATO 12 SETTEMBRE: Udine ore 17,30 carosello delle fanfare in centro città, ore 19, nel Duomo di Udine S. Messa di suffragio per i Caduti della Julia , ore 17,30/19,30 piazze di Udine e Regione, esibizioni di fanfare
    • DOMENICA 13 SETTEMBRE: Udine, sfilata: ore 9,30 ammassamento, 10,30 sfilamento.

    Per informazioni contattare la Sezione di Udine: tel. 0432/502456 www.udine.https://www.ana.it udine@ana.it

    Punto informazioni Sezione di Udine


    Ordine di sfilamento

    Tutti i raggruppamenti sfileranno nella seguente configurazione (blocchi per 9 di fronte): comandante ed ex comandanti; Bandiera di guerra del reparto (ove prevista); Reparto d’onore in armi; ufficiali, sottufficiali e truppa in servizio; ufficiali, sottufficiali e truppa in congedo.

    Scarica l’ordine di sfilamento e le cartine (1,90 mb)


    Il museo

    Il Museo, allestito all’interno della caserma Di Prampero, sede del comando brigata, è suddiviso in 4 sale e ripercorre i momenti salienti della storia degli alpini dal 1872, anno di costituzione del Corpo, fino al secondo dopoguerra. È il luogo della memoria dei friulani in armi, ma anche di tutti i friulani perché la loro storia recente si identifica in quella della Divisione Julia prima e della brigata, poi.


    Il libro biografia

    In occasione del 60º anniversario della costituzione della Julia si è voluto pubblicare un libro fotografico che illustri l’evoluzione della Brigata dal 1949 sino ai nostri giorni. La realizzazione dell’opera è stata impegnativa soprattutto per la difficoltà di dover effettuare una scelta tra un’ampia documentazione fotografica su un periodo di tempo caratterizzato da numerose attività addestrative ed operative e continue trasformazioni negli equipaggiamenti, negli armamenti e nella vita quotidiana di caserma.

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    La Cittadella della ‘Julia’

    Quattromila metri quadrati ospiteranno la Cittadella della Julia , in piazza 1º Maggio a Udine: nell’area espositiva troverà spazio il meglio dell’equipaggiamento, dell’armamento e della logistica in dotazione ai reparti della Brigata affiancati da analoghi materiali e dotazioni dei decenni precedenti. Gli espositori saranno quindi gli alpini della Julia : in particolare, l’8º Reggimento alpini presenterà i sistemi d’arma della fanteria, numerosi veicoli tra cui il VTLM veicolo tattico leggero blindato Lince e il BV 206 veicolo protetto da trasporto per Truppe Alpine.

    Il Reparto Comando e Supporti Tattici sarà presente con stazioni radio, sistemi informatici oltre ad un veicolo medio VM 90 Hard Top dedicato ai collegamenti. Completerà l’esposizione lo stand del Meteomont, la struttura che fornisce un importante servizio informativo meteonivologico su tutto l’arco alpino. Personale specializzato del 2º Reggimento genio guastatori illustrerà i mezzi movimento terra e gli equipaggiamenti per disinnescare a distanza di sicurezza ordigni e trappole esplosive.

    Gli istruttori d’alpinismo della Brigata forniranno la loro assistenza ai visitatori che vorranno cimentarsi su una palestra artificiale d’arrampicata. Gli artiglieri del 3º Reggimento da montagna faranno conoscere le caratteristiche tecniche del nuovo mortaio rigato Thomson che con l’obice FH 70 completa la dotazione del Reparto. Anche la componente multinazionale sarà rappresentata da ufficiali e sottufficiali sloveni ed ungheresi ed equipaggiamenti dei rispettivi eserciti.

    La visita alla Cittadella consentirà quindi di apprezzare la trasformazione e la continua evoluzione dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti che consentono agli Alpini di oggi di assolvere le missioni loro affidate.

    La Cittadella sarà visitabile nei giorni 11 e 12 dalle 10 alle ore 22 e domenica 13, ultimo giorno della manifestazione, dalle 10 alle 18.


    I saluti

    • Il comandante della brigata A nome di tutti gli Alpini in armi e mio personale, sono lieto di porgere un sentito saluto ed un auspicio di incontro ad Udine per le celebrazioni del 60º anniversario di costituzione della Julia . Il 15 ottobre 1949, con ancora nei cuori e nel fisico gli effetti di tragiche vicende della storia della nostra amata Patria, soldati con la penna sul cappello davano nuova vita al nome Julia nelle terre che tanto sangue avevano dato alla gloriosa omonima Divisione alpina, meritatamente soprannominata la Divisione miracolo . Gli Alpini di tutte le armi e specialità in servizio nella Brigata alpina Julia esprimono mio tramite la gratitudine e la riconoscenza a tutti coloro che in questi 60 anni hanno conservato e tramandato quel patrimonio di valori morali e sociali che contraddistinguono il mondo alpino. Quelli trascorsi da allora sono stati anni d’impegno, dedizione e solidarietà che generazioni di alpini della Julia , non soltanto friulani, hanno praticato in Patria ed all’estero, meritando la stima, la considerazione e l’affetto della gente. Questa ricorrenza deve costituire per tutti noi un’occasione di ricordo della nostra storia e delle profonde convinzioni che hanno meritato alle nostre Bandiere ed ai nostri vecchi le ricompense di cui si fregiano. Occasione di ricordo, ma anche motivo per guardare al futuro con fiducia ed altruismo, perché siamo consapevoli delle nostre capacità, sintesi di storia, valori e modernità, e perchè possiamo contare sul sostegno del Paese, delle Istituzioni e dei nostri colleghi più anziani dell’A.N.A. che sono i migliori custodi dei nostri valori fondanti e delle nostre tradizioni, nonché il naturale collegamento con alcune delle migliori componenti della Società. In questa circostanza rivolgo, infine, un pensiero grato ai nostri Caduti ed un affettuoso saluto a tutte le penne nere abruzzesi, al 9º reggimento alpini ed al battaglione L’Aquila che rimangono sempre affettivamente, anche se non più organicamente, nella famiglia della Julia . A voi tutti, alpini della Julia , in armi ed in congedo, con l’orgoglio di Comandante un sincero bentornati a casa, anzi, a baita !

    gen. Gianfranco Rossi
    comandante Brigata Alpina Julia

    Il presidente della Sezione di Udine Un forte e caloroso benvenuto a tutti i soci alpini ed un cordiale saluto a coloro che, nel prossimo mese di settembre, confluiranno nella città di Udine per celebrare il 60º anniversario della nascita della Brigata alpina Julia. Si tratta, per la Sezione che ho l’onore di guidare, di un evento eccezionale in questa forte e generosa terra del Friuli ad altissima vocazione alpina che ha dato, fin dalla costituzione delle Truppe Alpine, i suoi uomini migliori
    (non c’era famiglia in questa terra che non avesse tra i suoi componenti almeno uno che avesse servito la Patria sotto il cappello con la penna) e che ha ospitato nelle numerose caserme dislocate sul suo territorio migliaia di giovani alpini provenienti da ogni parte d’Italia. Ancor oggi, seppur in misura molto più ridotta, continua ad ospitarne, mantenendo viva la presenza degli alpini in armi proprio grazie alla Brigata di cui ci accingiamo a festeggiare il 60º compleanno. Con particolare affetto ricorderemo la progenitrice della Brigata, la Divisione Julia, soprannominata la Divisione miracolo per l’ingente tributo di sangue versato su tutti i fronti, specialmente sul fronte russo, di cui proprio a Cargnacco si erge il sacrario in cui riposano oltre 9000 alpini: mi auguro che ciascuno di voi voglia trovare un momento nel corso di questo raduno per una visita e un saluto che perpetui il motto della nostra Associazione Per non dimenticare . Un caloroso benvenuto, dunque, alle celebrazioni per il 60º della Brigata Julia, con l’auspicio che rappresenti un momento di aggregazione capace di arricchire i veterani, stupire i giovani ancorché alle armi e lasciare a tutti un ricordo indelebile dei giorni trascorsi con noi. Mandi.

    Dante Soravito de Franceschi
    presidente sezione ANA di Udine


    Leggi gli altri articoli:

    Pubblicato sul numero di luglio agosto 2009 de L’Alpino.