Le Dolomiti ricordano
Commemorazione dei Caduti sul Monte Piana
Il 51° anniversario dell’eccidio a Cima Vallona
I 90 anni del Gruppo di Auronzo
Domenica 8 ottobre gli alpini del gruppo di Auronzo celebreranno il 90° di fondazione. Per l’occasione sarà intitolato il nuovo Museo della Grande Guerra 1915-18 a Ottavio Molin “Capri”.
Pellegrinaggio al Passo della Sentinella
Il 10 settembre la Sezione Cadore organizza il pellegrinaggio al Passo della Sentinella, quota 2.717, dove verrà reso omaggio ai Caduti e da mons. Sandro Capraro e don Rinaldo Ottone concelebreranno la Messa ai Laghetti di Popera.
Il 9 settembre, ore 20, al rifugio Berti al Popera è in programma il concerto del coro “Voci delle Dolomiti”.
Sezione Cadore: raduno a Sappada il 19 e 20 agosto
Il 19 e 20 agosto a Sappada si terrà il raduno della Sezione Cadore e il 45° di costituzione del gruppo di Sappada. L'apertura della manifestazione sabato 19 alle ore 17 con il concerto del coro Sorgenti del Piave in piazzetta Borgata Palù; in serata, ore 20.30, al Centro Congressi di Cima Sappada incontro sul tema "Fronte e retrovie tra Pelmo e Peralba".
Commemorazione dei Caduti sul Monte Piana
Il prossimo 16 luglio le Sezioni Cadore e Padova organizzano una cerimonia al Monte Piana in memoria dei Caduti e del magg. Angelo Bosi, comandante del 3º battaglione, 55º reggimento fanteria “Marche”, Medaglia d’Argento al V.M., ferito mortalmente proprio su quei monti.
La cerimonia al Rifugio “Magg. Angelo Bosi” inizierà alle ore 11,30.
Cinquantesimo anniversario dell’eccidio Cima Vallona a Cappella Tamai
Il prossimo 25 giugno la Sezione Cadore celebrerà il 50° anniversario dell’eccidio di Cima Vallona per ricordare Francesco Gentile, Mario Di Lecce, Olivo Dordi e l’alpino Armando Piva, morti nel giugno 1967 a causa degli attentati dei terroristi sudtirolesi.
Alle ore 7 è previsto il raduno alla Cappella Tamai e la salita al Saccello eretto sul luogo dell’attentato, a Forcella Cima Vallona.
CADORE – Emozioni in Cadore
Dopo quattro anni di pausa, la Sezione Cadore è tornata a conferire i riconoscimenti di merito a chi nella propria attività professionale, culturale, sportiva o artistica abbia dato lustro alla terra cadorina. Nel prestigioso salone della Magnifica Comunità a Pieve di Cadore, davanti a un folto pubblico e a molte autorità, tra cui il Presidente nazionale Sebastiano Favero e il comandante del 7º Alpini col. Arrivella, si è svolta la cerimonia di assegnazione dei premi conferiti a Dino Meneghin, autentica leggenda del basket e dello sport in generale e a Dba Group dei fratelli De Bettin di Costalissoio, una realtà imprenditoriale di eccellenza nel campo dell’ingegneria e dei servizi tecnologici, con sedi in Italia e all’estero.
CADORE – Divisi dalla guerra, uniti per la pace
Le candide nuvole che si trasformano e si dissolvono, rendendo ancora più profondo e intenso l’azzurro di un cielo cristallino, dopo la nevicata notturna che ha imbiancato le cime, l’umidità che evapora e l’aria frizzante che lentamente si arrende al calore del sole, incorniciano nella verde spianata di Landro una giornata speciale, sullo sfondo magico delle Tre Cime.
CADORE-PADOVA – Il sacrificio dei soldati sul Monte Piana
«Queste meravigliose montagne sono state create per la contemplazione, per la pace, per l’amore, non per la devastazione, la guerra e l’odio». Così nell’omelia l’Ordinario militare Santo Marcianò ha voluto ricordare il sacrificio di migliaia di soldati sul Monte Piana, all’inizio della Grande Guerra e nei due anni dal 1915 al 1917, proprio davanti alla chiesetta dedicata ai Caduti di tutte le nazionalità.
Addio Presidente Bergamo
Domenica 19 luglio, il giorno dopo aver compiuto 79 anni, Pierluigi Bergamo è salito ai 2.300 metri del Rifugio Bosi per rappresentare la Sezione Ana Cadore nella cerimonia in ricordo dei Caduti di Monte Piana. Sulla breve scalinata che porta alla chiesetta ha confidato ai presenti: «Questa è meglio salirla lentamente». Quasi il presentimento della sua ultima uscita ufficiale come Presidente degli alpini cadorini. Il 28 luglio a Calalzo di Cadore l’improvvisa scomparsa che ha lasciato nel dolore più profondo la moglie, i figli, i familiari e tutte le penne nere che lo amavano e ne apprezzavano le grandi qualità di uomo e di alpino.