CUNEO – Suoni e parole
Al teatro Toselli di Cuneo, la fanfara della brigata Taurinense ha presentato “Ta-pum, suoni e parole dalla Grande Guerra”. La fanfara, magistralmente diretta dal maresciallo maggiore Marco Calandri, anche autore di pregevoli arrangiamenti, è stata accompagnata dalla voce narrante di Luca Occelli, attore cuneese che ha frequentato l’accademia teatrale Toselli di Cuneo e la scuola del teatro Stabile di Torino, diretta da Luca Ronconi.
SUD AFRICA – Per chi non tornò
A Zonderwater, a 80 chilometri da Johannesburg, c’è il più grande campo di prigionia eretto dagli alleati durante la Seconda Guerra Mondiale. Di lá passarono 109mila prigionieri di guerra italiani provenienti dai fronti dell’Africa Orientale e dell’Africa Settentrionale. La cittadina, eretta dai prigionieri di guerra italiani, non esiste più; c’è invece il cimitero, dove sono sepolti 277 soldati italiani morti in prigionia.
VALLECAMONICA – Benvenuto Presidente
Il Gruppo di Darfo ha avuto l’onore e il piacere di accogliere e festeggiare il Presidente nazionale Sebastiano Favero che ha effettuato una sosta a Darfo Boario Terme, in visita al bel museo della città nella frazione di Fucine e poi per una piacevole serata in compagnia degli alpini. Il giorno successivo avrebbe partecipato alla manifestazione che la Sezione Vallecamonica organizza da oltre dieci anni al Sacrario, per celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
MELBOURNE – In ricordo di Bortolo
Mentre a San Lorenzo di Rovetta, paese natio di Bortolo Benzoni, le campane annunciavano la Pasqua, il vecio alpino “andava avanti” con i suoi cent’anni che aveva festeggiato da pochi mesi a Melbourne, dove viveva. Ad un anno dalla sua scomparsa vogliamo ricordare la figura di questo alpino del btg. Edolo che aveva combattuto sul fronte Occidentale e poi in Albania dove fu ferito e fatto prigioniero dai greci che lo consegnarono agli inglesi, loro alleati, ed internato in un campo di concentramento sull’isola di Creta.
NAPOLI, CAMPANIA E CALABRIA – Un nuovo Tricolore
In occasione della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è stato realizzato il pennone per l’alzabandiera al monumento ai Caduti in piazza Lanzino. Una iniziativa promossa dall’alpino Sandro Frattalemi che ne ha anche predisposto il posizionamento.
Celebrazioni a Sora in ricordo di Luca Polsinelli
Sabato 5 maggio Sora celebrerà il 12° anniversario della scomparsa del maresciallo capo Luca Polsinelli, il giovane alpino sorano vittima di un attentato terroristico avvenuto in Afghanistan il 5 maggio 2006.
TRENTO – Un giorno in caserma
I bambini di IV e V delle scuole primarie di Pietramurata e Sarche hanno visitato la caserma del Genio guastatori di Trento, in compagnia degli alpini del Gruppo Monte Casale con il Capogruppo Gino Chemolli. Li ha ricevuti il colonnello Gaetano Celestre ed assieme ad un gruppo di militari, hanno partecipato alla cerimonia dell’alzabandiera cantando l’Inno di Mameli. Poi si sono trasferiti nella sala conferenze dove un sottufficiale ha spiegato che la caserma è una piccola città, dove si vive e si lavora.
BOLZANO – Gli artiglieri del Verona
La storia dimostra che artiglieria da montagna significa fatica, sudore e silenzio nel passo cadenzato sui sentieri di montagna, sulla roccia, sui ghiacciai. Ma significa anche solidarietà fra commilitoni e unicità con i compagni di strada. Sentieri percorsi zaino in spalla, sotto il caldo sole o nella tormenta, insieme a un amico che con l’artigliere ha convissuto e per l’artigliere era uno di famiglia: il mulo.
VALSESIANA – La penna ritrovata
Nella sede del Gruppo di Gattinara si è svolta una cerimonia insolita, resa possibile dalla collaborazione con il Gruppo di Romagnano Sesia, alla presenza dei Capigruppo Romeo Forti e Danilo Zambano. È stata infatti rimessa, sul cappello alpino dello scomparso capitano Angelo Rossi, la penna che era andata perduta molto tempo fa.
VALTELLINESE – Ricordando quei giovani
Ci sono eventi e momenti nella vita che lasciano il segno, danno emozioni particolari e ricordi indelebili. Per me la cerimonia commemorativa dello Scerscen è uno di questi. Qui, fin dalla prima volta che sono salito, ho trovato l’essenza dell’essere alpino, il ricordo di una vicenda tragica in uno scenario mozzafiato che riempie il cuore, ti commuove e ti lascia qualcosa dentro. Quella del 2017 era un’occasione particolare: ricorreva il centenario della vicenda. Per l’occasione, pur nella consueta sobrietà che contraddistingue tutte le cerimonie della Sezione Valtellinese, si è voluto dare un tocco in più.
SALUZZO – Un gesto di generosità
Gli allievi del 126º corso Auc della Smalp, tra loro anche il socio del Gruppo di Casalgrasso Davide Zerbino, durante il raduno del 30º anniversario dalla naja, hanno promosso una raccolta fondi da destinare alla comunità di Casalgrasso colpita dall’alluvione del novembre 2016. La somma raccolta è stata consegnata a Davide che l’ha destinata all’acquisto di un defibrillatore semiautomatico per tutte le associazioni e i cittadini del paese.
PARMA – Colorno per don Carlo
Nella ricorrenza della sua beatificazione, Colorno ha ricordato la figura di don Carlo Gnocchi. Un appuntamento importante per la Sezione di Parma, che si svolge sempre la domenica più prossima al 25 di ottobre, data della beatificazione. A Colorno la tradizione è nata con la volontà, forte e caparbia del suo fondatore, il serg. magg. Gino Saracchi, che fu in Russia insieme a don Carlo, del quale ha serbato il ricordo per tutta la vita e dal quale ha raccolto l’invito “Amis, ve racumandi la mia baracca”, che ha fatto suo prima di “andare avanti”.