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sabato, 27 Aprile 2024

Un camper di speranza

Come alpini del Gruppo di Leonessa il 2 settembre siamo andati a consegnare un camper che ci ha regalato un amico di Lino Cesaretti di Roma. Lo abbiamo consegnato al Capogruppo di Accumoli perché lui e la sua famiglia devono e vogliono rimanere vicino alla stalla delle capre che accudiscono. 

Si ricomincia

Ero quasi certo ci fossero tutti i presupposti per concludere in modo positivo la ripresa delle attività e della vita nei territori dei Comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata del Tronto, le aree più colpite dal sisma del 24 agosto scorso, pur con il ricordo straziante dell’alto numero di vite umane strappate all’affetto dei propri cari.

Arquata del Tronto: inaugurato il nuovo polo scolastico realizzato dall'Ana

Lo scorso 29 novembre, sotto una timida nevicata, è stato inaugurato il nuovo polo scolastico di Arquata del Tronto, composto da moduli prefabbricati antisismici. Si tratta di una struttura provvisoria ad uso delle scolaresche, in attesa della ricostruzione delle scuole definitive in una fase successiva.
In poco più di un mese di lavoro i volontari della Protezione Civile Ana hanno realizzato la platea con i sottoservizi e hanno allestito i moduli abitativi, donati dalla Fondazione Rava - che si occupa di aiuti all’infanzia in Italia e nel mondo - con la partecipazione del Corriere della Sera e del Tg La7.

Orizzonti nuovi

Quali sono le parole in grado di lenire una sofferenza immensa, che deriva dalla perdita violenta ed improvvisa degli affetti più cari e dalla disintegrazione della propria casa, dalla cancellazione del proprio paese? Forse non esistono. Allora contano i fatti, la presenza, la vicinanza; la testimonianza che sei lì accanto e che, sicuramente, ci sarai ancora, anche dopo l’emergenza. Un ruolo, questo, che pare ritagliato su misura per gli alpini. 

In fase di ultimazione i lavori per la scuola di Arquata

La costruzione del complesso scolastico ad Arquata del Tronto è entrata nella fase finale. I volontari della Protezione Civile Ana stanno ultimando i sottoservizi (energia elettrica, smaltimento delle acque reflue e approvvigionamento idrico) e l’allestimento dei moduli abitativi, donati dalla Fondazione Rava.
Dopo le nuove scosse di fine ottobre che hanno ulteriormente lesionato alcuni edifici di Arquata, l'inaugurazione ufficiale della scuola dovrebbe slittare a fine novembre o inizio dicembre, in modo da soddisfare contestualmente le esigenze abitative della popolazione.

La Colonna mobile Ana in Umbria e nelle Marche

La Colonna mobile dell’Ana sta operando nelle zone colpite dal forte sisma del 30 ottobre che ha avuto epicentro tra le Marche e l’Umbria. Appena dopo la scossa delle 7,40 i volontari di Protezione Civile Ana sono intervenuti con le unità cinofile della Sezione Abruzzi - le più prossime all’epicentro - e con i mezzi fuoristrada per dare assistenza alla popolazione nei Comuni rimasti isolati.

Interventi in Centro Italia dopo le nuove scosse. Continua la costruzione del polo scolastico...

Dopo le recenti scosse di terremoto in Centro Italia il Dipartimento nazionale di Protezione Civile ha attivato i volontari Ana che opereranno all’interno della Colonna mobile della Regione Emilia Romagna. Saranno impegnati nell’installazione di nuovi campi di accoglienza per poter ospitare parte degli oltre 4mila terremotati nella provincia di Macerata.

La fine e la rinascita

La stretta di una mano invisibile ha afferrato un pezzo di quell’Italia colpevolmente misconosciuta al turismo, i cui borghi medievali si sono arresi alla forza muta del terremoto. Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria alle 3.36 del 24 agosto hanno tremato. Per molti è stata solo paura, per alcuni la fine. Saranno poco meno di 300 le vittime.

La terra che trema

È arrivato... quando non ci pensiamo e quando meno ce l’aspettiamo, si fa sentire con tutta la sua violenza, la sua brutalità, portando disperazione terrore e morte... Noi gente del Friuli ne sappiamo qualcosa, oggi è successo nel centro Italia, gli alpini friulani, i nostri alpini ormai in congedo da anni, sono già lì... ecco questi sono gli alpini.

Cronaca di un intervento

Si potrebbe parlare di evento preannunciato, in considerazione dell’alta sismicità congiunta ad alcune parti del territorio italiano. Le cose inaspettate al riguardo non mancano mai. Il resoconto per gli eventi che ci ha coinvolti come Protezione Civile è molto simile a ciò che si è sviluppato per il sisma de L’Aquila e dell’Emilia Romagna. 

La ferita riaperta

Dei giorni appena successivi alla grande scossa del 2009 in Abruzzo ricordo la sofferenza delle persone, lo sconforto per essere stati sradicati dalle proprie case e l’incertezza dei giorni nelle tendopoli. Su tutte l’immagine di un anziano in un campo, in fila per il pasto serale. Le guance scavate ancora sporche di terra, una ferita sul naso. Coppola in testa, indosso un maglione pesante di due misure più grande. Tra le mani una vaschetta di pasta e una latta di carne in scatola. Lo sguardo fisso nel vuoto, il terrore ancora negli occhi.

I colori della speranza

“Ciao, io mi chiamo Lucrezia e ho 9 anni. Spero che il regalo che vi ho fatto vi piaccia. Sapete, anche da me è venuto il terremoto e anch’io ho dormito nelle tende come voi. Ora qui da me è tutto ricostruito, non vi preoccupate, anche voi tornerete presto nelle vostre case. Non abbiate paura”. Quando i grandi pensano di sapere tutto, spesso sbagliano, e come altrettanto spesso accade i bambini ci sorprendono con dei gesti così semplici, ma così unici da lasciarci senza parole. 

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