Protezione Civile

Continuano ad alternarsi nello Sri Lanka devastato le squadre dei nostri volontari, medici, infermieri e tecnici.

L'intervento nello Sri Lanka, nell'isola di Kinniya devastata dall'onda tragica del 26 dicembre. Squadre di volontari impegnate anche a Crevalcore (BO) dopo lo scontro di due treni.

L'Associazione è ancora una volta in prima linea nei soccorsi a popolazioni travolte dalla tragedia nel sud est asiatico. È appena rientrato in Italia il primo nucleo di volontari della nostra Protezione civile che hanno trascorso due settimane nello Sri Lanka, nell'isola di Kinniya, distretto di Trincomalee, dove decine di migliaia di persone hanno perso la vita nel maremoto del 26 dicembre che ha provocato complessivamente oltre 230mila morti. Nei giorni seguenti, sempre a Kinniya, si schiera anche un settore del nostro ospedale.

Il Consiglio Direttivo Nazionale dell'ANA ha deciso di aprire una sottoscrizione per la raccolta di fondi da destinare all'assistenza ed al recupero economico dei sopravvissuti al maremoto che ha sconvolto l'intero Sud Est asiatico.
In particolare, l'intervento sarà circoscritto all'area di Trinkomalee, nello Sri Lanka, dove dal giorno 15 è operativo un settore del nostro ospedale da campo. I fondi che saranno raccolti con questa sottoscrizione saranno impiegati in progetti che saranno indicati dal direttore del nostro ospedale da campo, il prof. Lucio Losapio, e dai responsabili del Cesvi (Cooperazione e Sviluppo Internazionali), un'istituzione umanitaria la cui agenzia italiana si trova a Bergamo.

La Sede nazionale per tenere aggiornate le statistiche di Protezione civile, ma anche per ragioni assicurative, deve conoscere tutti gli interventi svolti dalle sezioni. Sono stati a tal proposito predisposti i moduli  che i coordinatori sezionali dovranno completare per ogni intervento effettuato e inviare tempestivamente alla Sede nazionale via fax 02/6592364 oppure via e mail protezionecivile@ana.it

Alle 15 di oggi (mercoledì 12 gennaio) dall'aeroporto militare di Orio al Serio, dove è stanziato l'ospedale da campo dell'Associazione Nazionale Alpini, è partito alla volta di Trinkomalee, nello Sri Lanka (dove operano da alcuni giorni gli alpini di tre nostre sezioni) un C 130 con a bordo materiali e apparecchiature dell'ospedale accompagnate da cinque tecnici, alpini.

Unità della protezione civile di tre sezioni sono a Kinniya, un'isola della laguna di Trinkomalee, nello Sri Lanka, dove l'onda assassina dello tsunami ha ucciso mille persone.
I nostri volontari sono partiti venerdì 7 gennaio da Roma, hanno organizzato un pronto soccorso in un edificio recuperato da quelli sinistrati ed un campo profughi nel piazzale dell'ex ospedale, distrutto dallo tsunami.

La scossa di 5,2 gradi della Scala Richter che a fine novembre ha colpito il Garda bresciano, nel territorio di Salò. Gli alpini mobilitati per l'emergenza.

Oltre mille volontari del 2º Raggruppamento impegnati nell'area di 14 Comuni.

Casale Monferrato: un'imponente opera di bonifica da parte dei volontari della protezione civile del 1 Raggruppamento.

L'esercitazione di Protezione civile Penne nere comasche , del 2º Raggruppamento.

Il presidente della Giunta regionale della Regione Lombardia Roberto Formigoni ha conferito l'Encomio Solenne all'Associazione Nazionale Alpini per il contributo dei nostri volontari in aiuto ai terremotati del Molise.

Lo scorso 15 aprile l'A.N.A. e la Confindustria del Veneto hanno siglato un accordo per il sostegno delle attività di Protezione civile della nostra associazione. E' una iniziativa denominata 'Gli angeli sono dappertutto', promossa in collaborazione con la regione e con l'assessore Massimo Giorgetti che permetterà di integrare risorse pubbliche e private per migliorare la sicurezza nel territorio.