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giovedì, 28 Marzo 2024

Storia di cinque Croci e due eroi

Questa è la storia di cinque croci, su altrettante bellissime vette delle Dolomiti bellunesi, e di due eroi, uccisi dalla montagna che era la loro palestra di coraggio e generosità. La storia comincia quando tre alpini della Julia – Giorgio Dal Pos, Renato Sartor, Gino Barazza e un amico degli alpini, Giorgio Ottavia, tutti iscritti alla sezione di Conegliano, da sempre amanti delle montagne che circondano San Vito di Cadore, decidono di donare una croce alle cinque vette più amate: il superbo Pelmo, l’Antelao “re delle Dolomiti”, il Sorapis e il Marcora che non sono da meno e infine il Bel Pra, nel gruppo delle Marmarole.

Le donne della solidarietà

Tuta gialla, un accenno di trucco, piglio deciso e stessa determinazione dei loro colleghi. È una presenza attiva e spesso silenziosa quella delle donne della Protezione Civile ANA. I numeri dicono che sono un piccolo esercito: quest’anno sono 1.567, il 10% circa di tutta la forza.

In breve

Notizie in breve.

BALCANICA CARPATICA DANUBIANA – È nato il gruppo Ungheria

Con delibera del CDN del 7 luglio 2012, la sezione Balcanica Carpatica Danubiana, guidata da Stefano Benazzo, ha un nuovo Gruppo che ha sede a Budapest negli uffici della Camera di Commercio Italo-Ungherese.

TORINO – Gli 80 anni del gruppo di Nichelino

Fondato nel 1932 da Giuseppe Ferrero e Carlo Merlo, il gruppo di Nichelino ha compiuto 80 anni. La festa, articolata su tre giorni, ha visto la partecipazione di 60 Gruppi oltre alle sezioni di Saluzzo e Savona, nonché quella di Torino con il presidente Gianfranco Revello, il vice Piero Negro e i consiglieri Soria, Busso, Manicchia e Berotti. Durante la tre giorni sono stati ricordati i padri fondatori, insieme al primo capogruppo Michele Botto e alla madrina Elvira Farina.

GERMANIA – Aalen, un trofeo nel segno dell’amicizia

Si è svolta anche quest’anno, nel Württemberg, la gara di tiro per il trofeo “Giuseppe Cifelli” organizzata dal gruppo alpini di Aalen. Nel discorso di saluto, il presidente sezionale Giovanni Sambucco ha ringraziato i partecipanti provenienti dalle zone confinanti e sottolineato l’importanza dell’amicizia e della solidarietà alla base della competizione che si ripete da parecchi anni tra alpini e associazioni amiche tedesche. Nella foto: partecipanti e premiati.

MASSA CARRARA – Una Sezione operosa

Devo, senza alcun dubbio, evidenziare l’operosità dei volontari della Protezione Civile della sezione ANA Massa Carrara, in particolare del loro trascinatore Carlo Sforzi, coordinatore sezionale. Merito naturalmente ascrivibile anche al presidente sezionale Alessandro Rolla che condivide e supporta le scelte operate dai suoi più stretti collaboratori. Veniamo ai fatti. Il Comune di Carrara in località Avenza, nell’ambito di un consolidamento e sviluppo delle attività di P.C., ha recuperato dall’abbandono un ampio padiglione.

Ma chi ha paura di una preghiera?

Abbiamo ancora nel cuore e negli occhi le celebrazioni dei tanti pellegrinaggi estivi. Quelli più importanti al Contrin, sull’Ortigara, all’Adamello e tanti altri sparsi sull’intero territorio nazionale, capaci di convogliare frotte di alpini, di simpatizzanti e turisti, sempre affascinati dal colore e dal calore di queste feste. Celebrazioni che hanno avuto per cattedrale gli spazi infiniti del cielo, senza pareti, senza dogane o barriere di altro genere.

TRENTO – Penne nere per l’Ecuador

Con la raccolta periodica di carta e ferro da riciclare e altre attività alle quali il Gruppo di Tenno dedica molto tempo, è stato possibile ogni anno mettere da parte un gruzzoletto da devolvere in beneficenza. Su indicazione di padre Franco Maronese dei Verbiti di Varone, il Gruppo ha preso a cuore le sorti di Chilcabamba, una piccola comunità nella provincia Ecuadoregna di Cuenca.

CAPORETTO – GIORNI D’INFERNO

“Le linee telefoniche sono spezzate, i centralini saltati in aria. I portaordini non tornano più indietro. Siamo isolati, non comunichiamo più con nessuno né alcun comando ci fa pervenire ordini… Le prime linee hanno ceduto… gli austriaci hanno superato la zona di sbarramento e avanzano…”. È l’immagine sconvolgente di Caporetto nel messaggio radio di un tenente della brigata Caltanissetta. Una tragedia costata 11.600 morti, 30 mila feriti, 265 mila prigionieri e 350 mila sbandati. Ancora oggi, gli allievi ufficiali dell’accademia di West Point studiano la formidabile offensiva messa a punto dal generale Konrad Krafft von Dellmensingen, capo di Stato Maggiore della 14ª Armata austro-tedesca comandata dal generale Otto von Below.

DALLA GUARDIA DOGANALE ALLA REGIA GUARDIA DI FINANZA

Ecco un libro esaustivo sugli albori della Guardia di Finanza, uscito, non a caso, in occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, perché gli uomini della Guardia di Finanza hanno fortemente contribuito alla nostra unità. É il primo d’una serie dedicata alla storia di questo Corpo, e si ferma al 1908. Pochi anni dopo, i finanzieri sarebbero stati impegnati nella Grande Guerra, dimostrando - al pari dei soldati delle altre specialità – senso del dovere, spirito di sacrificio ed eroismo.

I NASTRINI DELLE DECORAZIONI LE RICOMPENSE

Fra i tanti libri che riguardano le decorazioni nazionali, mancava una pubblicazione che trattasse l’argomento dei nastrini che poi sono quelli, più delle insegne metalliche, che mostrano gli onori tributati. Il volume del luogotenente dei carabinieri Govone ne parla in modo esauriente, senza trascurare i riferimenti storici.

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