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sabato, 17 Maggio 2025

Onore e fratellanza

Il 32º Congresso dell’International Federation of Mountain Soldiers (Ifms) si è svolto a settembre oltreoceano, a Clayton negli Stati Uniti, una tranquilla città situata lungo il fiume San Lorenzo, al confine con il Canada e vicino alla base militare di Fort Drum, ove risiede la 10th Mountain Division – la Divisione dei soldati di montagna americani – e la relativa scuola di formazione. All’incontro erano presenti sette delle undici nazioni federate: Austria, Francia, Germania, Italia, Slovenia, Spagna e gli Stati Uniti, nazione ospitante.

La nostra Italia

Lo so, è impossibile, anche tecnicamente, un ritorno alla lira. Quello che non mi va è il continuo ricorso al nostro debito pubblico per scusare la cessione della nostra sovranità all’asse franco-tedesco. In fin dei conti siamo un Paese solido, l’anno scorso abbiamo avuto un surplus commerciale enorme, siamo la terza nazione europea manifatturiera (prima dell’euro eravamo la seconda), abbiamo sempre pagato fior di interessi, abbiamo sborsato decine di miliardi per rimborsare le banche franco-tedesche creditrici di Grecia e Spagna, soprattutto abbiamo in giro per il mondo migliaia di nostri ragazzi che versano il sangue per questi che poi ci deridono. 

Ai piedi del Monviso

Saluzzo imbandierata ha accolto gli alpini del Nord Ovest. È stata grande la soddisfazione per l’ottima riuscita del raduno del 1º Raggruppamento, espressa dagli organizzatori e da tutta la popolazione del saluzzese. La 20ª edizione, organizzata dalla Sezione di Saluzzo, è iniziata venerdì 6 ottobre con l’incontro-dibattito sulla Grande Guerra, riservato agli allievi delle scuole superiori. L’adesione è stata ottima da parte di tutti gli istituti del circondario.

INTRA – Per l’Italia

Era il 3 settembre 1967: quel giorno, alla presenza tra gli altri del Ministro della Difesa Tremelloni e del Presidente nazionale dell’Ana Ugo Merlini, veniva inaugurato il Memoriale degli alpini alla Colletta di Pala. Nel bronzo ci sono incisi i nomi di quasi settecento penne nere «a guardare d’ogni parte i monti, le valli da cui discesero e ai quali non tornarono…». Sono i ragazzi dei battaglioni Intra, Pallanza, Monterosa, Valtoce, oltre agli artiglieri, ai genieri e agli addetti ai servizi che salutano con la scritta: “Noi siamo gli alpini caduti per l’Italia”. 

NOVARA – In viaggio verso Mauthausen

Il gagliardetto del Gruppo di Oleggio è arrivato al campo di concentramento di Mauthausen, portato in bicicletta dall’alpino Gianpaolo Sonzini (nella foto). Un viaggio nella memoria, ma non solo. Partito da Oleggio, pedalando per chilometri in una cornice dove la natura l’ha fatta da padrone, Gianpaolo, in sella alla sua bicicletta, è passato dalla Svizzera, dalla Germania e dall’Austria per arrivare nella città bagnata dal fiume Inn che durante la Seconda Guerra Mondiale vide compiersi disumane tragedie. 

Il dono dell’olio

Le Sezioni di Bassano del Grappa e di Monza hanno donato l’olio per le lampade perennemente accese sull’altare della Madonna del Don. Ancora una volta a Mestre nella chiesa dei Padri Cappuccini la cerimonia si è ripetuta in un clima di grande emozione, davanti all’Icona resa preziosa dalle lacrime di tante mamme. Il Presidente della Sezione di Monza Roberto Viganò e Giuseppe Rugolo della Sezione di Bassano del Grappa si sono alternati nello svolgimento dei rituali e il comandante della brigata Julia, generale Paolo Fabbri, ha ripetuto, leggendolo, l’atto di affidamento degli alpini alla Madonna del Don.

Nessuna distinzione di grado

Nel numero di agosto-settembre, sotto il titolo “scuole alpine”, ha esortato gli alpini a sfilare tutti assieme senza distinzione di grado, evitando campanilismi inutili e fuori luogo. Anch’io sono uscito dalla Scuola Militare Alpina di Aosta e condivido in pieno il suo pensiero perché quello che oggi ci accomuna è lo spirito alpino e quello che ci distingue è il nostro simbolo: il cappello alpino.

Giovani olimpiadi

L’imponente e luminoso scenario del Parco Experience di Milano (ex area Expo) ha ospitato per tre giornate, la prima edizione delle “Olimpiadi degli oratori” organizzata dal Centro Sportivo Italiano (Csi) di Milano e dalla Fondazione Oratori Milanesi. Hanno partecipato oltre 2.900 ragazzi degli oratori lombardi supportati nella logistica da 150 volontari. 

Grazie ai volontari

Carissimi volontari del Servizio Ordine Nazionale, le cerimonie e le sfilate dei nostri quattro Raggruppamenti per l’anno 2017 si sono concluse. Ringrazio i miei più stretti collaboratori per l’assistenza e per l’impegno profuso. Ai miei preziosi e numerosi volontari, chiamati in aiuto per coordinare tutte le fasi che caratterizzano queste manifestazioni, invio un grandissimo e affettuoso abbraccio di riconoscenza, sapendo il vostro sacrificio economico per le spese di viaggio sostenute.

Dove la memoria vive

Il 3 settembre, in attesa del grande raduno del Triveneto nel Centenario della Grande Guerra, la Sezione di Vittorio Veneto, come da tradizione, ha organizzato il 46º raduno al Bosco delle Penne Mozze. Numerose, oltre un migliaio, le penne nere trevigiane, venete, provenienti anche da fuori regione, perfino dalla Sicilia, a dimostrare una calorosa vicinanza al luogo della memoria per eccellenza, costato tanti anni di lavoro agli alpini trevigiani che hanno concretizzato l’idea di Mario Altarui.

L’avvenire dei nostri giovani

C’è un’unica volta che il termine sacro è citato dalla nostra Costituzione ed è quello relativo al dovere che ogni cittadino deve compiere nei confronti della Patria prestando servizio militare. Il concetto di dovere è venuto meno, è andato via quando il qualunquismo, edonismo, l’individualismo, il menefreghismo si sono affermati culturalmente suffragati da una classe politica che ha legiferato sulla “sospensione” della naja. Sospensione in Italia significa eliminazione. 

CASALE MONFERRATO – Alpini d’oro

Nella prestigiosa sede della sala consigliare di Casale Monferrato il sindaco Titti Palazzetti ha letto il Decreto con la motivazione del conferimento della Medaglia d’Oro al valore civico, assegnata alla Sezione di Casale Monferrato, la più alta onorificenza che l’amministrazione cittadina possa attribuire. “La Sezione alpini di Casale Monferrato, fondata nel 1928, ha sempre svolto la propria attività con il massimo rispetto e spirito collaborativo verso le istituzioni, partecipando alle commemorazioni civili e supportando l’amministrazione comunale con disponibilità e competenza organizzativa.

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