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giovedì, 16 Gennaio 2025

Penne nere d’Europa

Penne nere d’Europa Perfino il cielo, sopra Marcinelle, sembrava compiaciuto nel vedere le penne nere d’Europa radunate nei pressi della tristemente famosa miniera. Un sole che filtrava nell’aria tersa, come raramente si vede nelle uggiose giornate di quelle parti, sembrava avallare la bontà di una iniziativa che rendeva onore ai morti, mentre celebrava la dignità di un popolo di emigranti, orgogliosamente fieri della loro Patria di origine e del cappello indossato al suo servizio. 

Julia, missione compiuta

Dopo sei mesi di missione la brigata Julia rientra dall’Afghanistan dove ha preso parte all’operazione “Resolute Support” guidando il “Train Advise Assist Command West”, il Comando Nato con base ad Herat, che esprime un nuovo concetto operativo, non più incentrato sulla funzione da combattimento ma basato sul supporto e sull’addestramento delle Forze Armate afgane.

Alla guida dell’Ifms

L’antico borgo montenegrino di Budva ha ospitato il 30º Congresso degli Ifms, a cui hanno partecipato le dieci delegazioni aderenti alla Federazione Internazionale dei soldati di Montagna: Italia, Germania, Francia, Stati Uniti, Spagna, Svizzera, Polonia, Austria, Slovenia e Montenegro. A trent’anni dalla sua costituzione la Federazione mantiene integri i suoi valori fondamentali: promuovere l’amicizia e la fraternità tra i rappresentanti di quegli eserciti nemici, nel secolo scorso, per la realizzazione di un mondo di pace.

Esercitazione Anxanum

“Anxanum 2015”, pronunciarlo è quasi uno scioglilingua e potrebbe benissimo essere il nome di una nuova specialità medicinale. In realtà è tutto più semplice: si tratta della denominazione latina della città di Lanciano (Chieti), in cui a inizio ottobre si è svolta l’esercitazione di Protezione Civile del 4º Raggruppamento. 

Vajont, un’alba nuova

Nel buio di una notte d’autunno, nel silenzio di un paese per lo più addormentato tra le montagne che fan la guardia, venne il vento, l’acqua, venne la morte. Era il 9 ottobre 1963. La furia dell’onda provocata dalla frana del Monte Toc, sfiorò Erto e Casso e piombò sulla Valle del Piave, travolse Longarone, Castellavazzo, Rivalta, Pirago, Villanova e Faè.

Il col. Carfagna all’8º Alpini

Si è svolta presso la Caserma Francescatto di Cividale del Friuli, alla presenza del comandante della brigata Julia gen. B. Michele Risi, la cerimonia di cambio del comandante dell’ 8º reggimento alpini tra il col. Matteo Giacomo Spreafico e il col. Giuseppe Carfagna. 

Sui luoghi della memoria

L’impegno dell’Ana per il centenario della Grande Guerra, come è emerso dalla conferenza organizzata dal nostro Centro Studi l’anno scorso a Marostica, ha tra i suoi obiettivi principali quello di valorizzare e rendere fruibili i luoghi della memoria e in particolare i sacrari che custodiscono migliaia di Caduti. Dopo un periodo di sperimentazione durato due anni, per il sacrario di Cima Grappa è stato sottoscritto nel 2014 un “accordo quadro” con il Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti in guerra, finalizzato alla collaborazione nelle attività di custodia e manutenzione ordinaria dei sepolcreti militari. Sulla base di tale accordo l’Ana si impegna a coadiuvare il personale di Onor Caduti per garantire l’apertura dei sacrari oggetto di specifica convenzione nei fine settimana e nelle festività, oltre ad assicurare un supporto nella manutenzione ordinaria delle strutture stesse.

Per la gestione dei soci Ana che effettuano il servizio, Onor Caduti non concorre economicamente, rimanendo i costi di vitto, eventuale alloggiamento, trasporto e assicurazione a carico in parte della Sede Nazionale e in parte delle Sezioni che assicurano il servizio, alle quali va il plauso e un grazie sincero. Ad oggi le realtà in cui l’Ana è direttamente impegnata, sulla scorta dell’accordo quadro e di specifiche convenzioni riguardanti i singoli sacrari, sono: Cima Grappa, Redipuglia, Oslavia, Castel Dante e proprio di recente Fagarè.

Oltre a questi l’Ana, a mezzo delle proprie Sezioni e dei propri Gruppi, sta assicurando la manutenzione di molti cippi, cappelle sepolcrali, lapidi, monumenti, in parte segnalatici dalla stessa Onor Caduti. In segno concreto di quanto è stato fatto nel ricordo di tutti i Caduti, non posso che esprimere la mia riconoscenza e quella di tutta l’Associazione per i tanti soci che in silenzio e nell’anonimato, con i fatti e non con le parole, hanno prestato e prestano gratuitamente tempo e lavoro per questa iniziativa. Sono certo che il loro impegno permetterà anche a tanti giovani delle nostre scuole di vedere e conoscere i luoghi in cui i loro nonni hanno combattuto, dove molti sono morti perché «bello fosse il nostro vivere».

Il Presidente nazionale Sebastiano Favero

MOLISE – Festa sezionale a Roccamandolfi

L’intensa due giorni alpina per la festa sezionale ha salutato la nascita del nuovo Gruppo di Roccamandolfi, tra l’entusiasmo della popolazione del piccolo centro posto ai piedi del Massiccio del Matese. La sede del Gruppo è stata intitolata al ten. col. Raffaele De Filippis, originario di Roccamandolfi, giovane tenente del 5º Alpini, battaglione Tirano, che combatté sul fronte russo e sul Monte Marrone, montagna sacra agli alpini che, conquistata, restituì onore alle Forze Armate italiane.

La protettrice delle squadre sanitarie

Da alcuni anni le squadre sanitarie Ana del Nord Italia si ritrovano per un “fuori servizio”: un fine settimana in allegria per ritemprarsi e tornare agli impegni delicati che richiede la loro opera. Quest’anno si sono date appuntamento l’ultima domenica di luglio, in concomitanza con la festa alla Madonnina delle Penne Nere, sui monti dell’Alpago, in provincia di Belluno.

Al lavoro per il Giacomini

A fine maggio ha avuto luogo il primo intervento per i lavori di ristrutturazione del Rifugio Giacomini a Forca di Presta (Ascoli Piceno), ad opera di volontari alpini della Sezione di Pordenone. Scopo dell’iniziativa è stato anche quello di favorire, diffondere la conoscenza, e in logica successione, promuovere l’utilizzo della struttura a livello nazionale.

Nessuno sconto per i trabiccoli

Sono tra i tantissimi alpini che, giustamente, mal tollerano la presenza dei trabiccoli all’Adunata nazionale dell’Ana. Desidero però far presente alcuni dettagli del problema che ne rendono enormemente difficile la soluzione attraverso l’intervento della forza pubblica. Sappiamo che esiste il nostro Servizio d’Ordine che è posto a salvaguardia dell’ordinato svolgimento dell’evento, ma forse non siamo consci che molte volte i suoi uomini sono pesantemente apostrofati quando intervengono nei confronti dei nostri alpini per evidenziare comportamenti non consoni.

Un canto di pace

Cosa sia il Monte Tomba e quale l’importanza della sua annuale commemorazione da parte della Sezione di Bassano, lo ha ricordato il direttore de L’Alpino nel discorso di apertura alla cerimonia ufficiale. Prendendo a prestito l’immagine del concorso a Miss Italia, ricordava che a vincere è una sola, ma quanto a bellezza anche il resto non è contorno. Questa è la bellezza del Monte Tomba.

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